L’esercito ucraino ha abbattuto la notte scorsa 16 missili russi durante il 15esimo attacco su larga scala delle forze di Mosca, che ha colpito anche infrastrutture critiche in diverse regioni del Paese: lo ha reso noto l’Aeronautica militare ucraina, secondo cui le forze russe hanno lanciato oltre 30 missili. Kiev ribadisce che Mosca sta preparando un massiccio attacco nell’anniversario dell’invasione, ma assicura che supererà anche questa offensiva. Il presidente bielorusso Lukashenko chiarisce che Minsk si unirà all’offensiva ‘solo’ se verrà attaccata, mentre il fondatore del gruppo Wagner critica Mosca: la mancata avanzata nel Donetsk è causata dalla mostruosa burocrazia militare della Russia.
Per il conflitto in Ucraina gli Usa e i loro alleati europei impiegano anche satelliti non militari, che pertanto possono diventare “bersagli legittimi di un contrattacco” russo. Lo ha detto Konstantin Vorontsov, vice capo del dipartimento per la non proliferazione e il controllo delle armi del ministero degli Esteri di Mosca. Secondo Vorontsov è in atto “una tendenza molto pericolosa” con “l’uso militare di infrastrutture spaziali civili da parte degli Usa e dei loro alleati”. “Questa attività – ha aggiunto – rappresenta un coinvolgimento indiretto in conflitti armati”.
Intanto la Russia espelle quattro diplomatici austriaci, che dovranno lasciare il Paese entro il 23 febbraio. Lo annuncia il ministero degli Esteri, citato dalla Tass.
Michela Lopez