Combattimenti feroci a Severodonetsk. Monito di Mattarella: il conflitto aggrava la crisi climatica
Se l’Occidente fornirà missili a lungo raggio a Kiev, la Russia ne prenderà atto e colpirà strutture finora risparmiate dalla guerra. E’ l’ultima minaccia di Vladimir Putin. Secondo quanto pubblicato dal quotidiano El Pais, la Spagna è pronta a fornire all’Ucraina missili antiaerei Shorad Aspide e carri armati Leopard A4. Questa mattina le forze armate russe hanno distrutto blindati forniti dai Paesi dell’Europa orientale all’Ucraina nel corso di raid aerei che hanno colpito la periferia di Kiev. Lo ha reso noto Mosca. Si combatte ancora a Severodonetsk, in Ucraina orientale, dove la situazione “rimane estremamente difficile” per le forze di Kiev di fronte ad un massiccio schieramento di truppe russe, ha detto il presidente Zelensky in un video diffuso nella notte. Il governatore di Lugansk Serhiy Gaidai, citato da Ukrinform ha detto però che “i russi controllavano il 70% di Severodonetsk, ma nel giro di due giorni sono stati respinti, ora la città è divisa a metà. Gli occupanti hanno perso un numero enorme di personale, otto russi sono stati fatti prigionieri”. Le milizie filorusse di Lugansk “stanno combattendo alla periferia di Lysychansk”, ha detto invece l’ambasciatore dell’autoproclamata repubblica separatista di Lugansk a Mosca, Rodion Miroshnik, citato da Interfax.
Intanto, mentre il Papa ha lanciato un nuovo appello a mettere in atto veri negoziati, il presidente Mattarella ha lanciato un monito in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente: “Destino dell’uomo e dell’ambiente non sono mai stati così strettamente connessi. La scellerata guerra che sta insanguinando l’Europa con l’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina sta provocando una conseguenza inevitabile sulla capacità di rispettare l’agenda degli impegni per contrastare il cambiamento climatico ed evitare così, le ulteriori crisi umanitarie conseguenti”.
Mauro Denigris