Un raid russo lanciato nella notte sulla città di Okhtyrka, nella regione di Sumy, nel nord-est dell’Ucraina, avrebbe provocato la morte di un ragazzo 13enne e di due donne. L’hanno confermato due responsabili locali citati dalla Bbc e dal Guardian. Già ieri, dopo il bombardamento dell’ospedale pediatrico a Mariupol (https://radionorba.it/ucraina-strage-di-donne-e-bambini-allospedale-pediatrico-di-mariupol-zelensky-torna-a-chiedere-la-no-fly-zone/), il presidente Volodymyr Zelensky torna a scagliarsi contro Putin: “E’ un crimine di guerra – urla – è la prova definitiva che è in corso il genocidio degli ucraini”. E, rivolgendosi all’Occidente e all’Europa, dice: “Non potrete dire di non aver visto cosa e’ accaduto agli ucraini, cos’è accaduto ai residenti di Mariupol”. Ma anche stanotte sono cadute le bombe, con aerei russi hanno condotto raid sul nord-est dell’Ucraina. Zelensky spera nei corridoi umanitari, ricorda che sono circa 35mila i civili evacuati nella giornata di ieri e auspica che le operazioni di evacuazione possano proseguire anche oggi, con l’apertura di altri tre corridoi umanitari: da Mariupol, assediata da nove giorni, da Volnovakha nel sud-est e da Izioum
nell’est.
Dalla Casa Bianca, intanto, arriva l’allarme: non è da escludere il rischio che la Russia “usi armi chimiche” in Ucraina. In un post su Twitter nel quale respingeva come “falsita’” le affermazioni del ministero degli Esteri russo secondo cui gli Usa stanno sviluppando armi chimiche e biologiche in Ucraina al confine con la Russia, la portavoce di Washingotn, Jen Psaki, ha infatti sottolineato che “tutti dovremmo stare allerta rispetto all’uso di armi chimiche da parte della Russia o aspettarci che Mosca le usi per creare un pretesto, è uno schema chiaro”.
Sul fronte diplomatico, oggi l’incontro fra il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e il suo omologo ucraino Dmitry Kuleba a margine del Forum sulla diplomazia ad Antalya, in Turchia. E’ il primo faccia a faccia fra i due dall’inizio del conflitto ed è stato organizzato dal presidente turco Erdogan che tenta il ruolo di mediatore. Oggi è persino prevista una telefonata fra lui e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. A proposito di Stati Uniti, il Congresso ha adottato un nuovo bilancio che prevede 14 miliardi di dollari per la crisi ucraina. La vicepresidente americana Harris è oggi in Polonia per incontrare presidente e premier.
Kiev è pronta alla “soluzione diplomatica” e a discutere la richiesta russa di neutralità ma non cederà “un solo centimetro” di territorio, afferma lo staff di Zelensky. Mosca chiede invece che “le repubbliche di Donetsk e Lugansk, stati sovrani e indipendenti” devono essere riconosciute come tali.
Intanto si allunga sempre di più la lista delle aziende e delle multinazionali che lasciano la Russia. Le ultime, in ordine temporale, sono Sony e Nintendo, le birre Carlsberg e Heineken, fino agli scavatori di Caterpillar. Poche ore prima era stata la volta di McDonald’s, Starbucks, Kfc, Coca Cola, Pepsi e Ikea, che si aggiungono a quelle che avevano deciso di lasciare la Russia nei giorni scorsi.
Anche Eni ha sospeso la stipula di nuovi contratti relativi all’approvvigionamento di greggio o prodotti petroliferi dalla Russia. “In ogni caso Eni opererà nel pieno rispetto di quanto stabilito dalle istituzioni europee e azionali”, riporta un portavoce della società.
L’Europa intanto prosegue nell’inasprimento delle sanzioni. Sarà un vertice del Consiglio europeo a stabilire le misure contro Russia e Bielorussia.
ore 12 – Le sirene antiaereo sono tornate a suonare a Kiev. Lo annuncia il municipio sul suo canale Telegram, invitando i cittadini a nascondersi nei rifugi.
ore 11.55 – La Russia vuole continuare il dialogo con l’Ucraina, ha detto Lavrov. La Russia non vuole negare la
sicurezza alla popolazione ucraina ed è pronta a parlare di garanzie per questo Paese. “Gli esperimenti effettuati nei
laboratori biologici in Ucraina non erano ‘pacifici’, vogliamo spiegazioni”. L’Ucraina aveva piani per attaccare
in questo mese le repubbliche di Donetsk e Lugansk, “non abbiamo attaccato noi”. Da Mosca la garanzia: “Questo incontro non è alternativo ai negoziati in Bielorussia”.
ore 11.50 – “Non voglio credere e non credo che ci sara’ una guerra nucleare” – ha dichiarato il ministro degli
Esteri russo, Lavrov, continuando parlare in conferenza stampa dopo l’incontro con l’omologo ucraino Kuleba. Lavrov, ha garantito che la Russia non attaccherà nessun altro Paese, ma vuole che l’Occidente e l’Unione Europea
smettano di fornire armi all’Ucraina, che poi scatenano la reazione della Russia che si sente minacciata. Putin incontrerà Zelensky solo se l’incontro sarà “sostanziale”. Su Mariupol, Lavrov assicura che nell’ospedale non c’erano pazienti ma era la base del battaglione Azov.
ore 11.45 – “Un convoglio umanitario che cercava di raggiungere Mariupol e’ stato costretto a fare marcia indietro
a causa dei combattimenti in corso”. Lo ha detto la vicepremier ucraina Iryna Vereschuk.
ore 11.40 – “Putin non rifiuta un incontro tra presidenti ma bisogna fare prima tutto un lavoro preparatorio. L’Ucraina ci ha detto che ci darà risposte concrete, noi attendiamo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Lavrov.
ore 11.25 – “Con il collega Wang Yi abbiamo concordato sforzi congiunti per un percorso di pace. Ribadito che coordinamento comunita’ internazionale e’ unica via per raggiungere una soluzione diplomatica. Ho espresso ferma
condanna per l’aggressione russa e ribadito sostegno al popolo ucraino”. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri
Luigi Di Maio, al termine della videocall con il suo omologo cinese Wang Yi.
ore 11.25 – Le armi fornite dall’Occidente all’Ucraina potrebbero spargersi attraverso l’Europa, ha detto Lavrov.
ore 11.20 – Nell’incontro con Lavrov abbiamo “affrontato la questione del cessate il fuoco di 24 ore per risolvere la maggior parte delle questioni urgenti dal punto di vista umanitario. Non abbiamo fatto progressi su questo purtroppo, sembra che ci siano altre persone che decidono su questo in Russia”. Lo ha detto il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba in conferenza stampa dopo l’incontro con il ministro russo Lavrov aggiungendo che “la situazione più tragica è a Mariupol”. Ma l’Ucraina “non si arrenderà”. Lavrov: “L’operazione speciale in Ucraina sta andando secondo i piani, noi vogliamo che l’Ucraina sia neutrale”.
ore 11.10 – Onu, oltre 2,3 milioni di persone fuggite, 112 mila sono di paesi terzi.
ore 11 – “Per coloro che hanno bambini o donne, in particolare nelle regioni di Kharkiv, Donetsk, Luhansk è meglio andarsene – riporta il Kyiv Inedependent citando Oleksiy Arestovych, consigliere del capo dell’Ufficio del Presidente. “Queste sono città di aspre battaglie militari e non c’è niente da fare per i civili, a meno che tu non sia un civile che lavora nei servizi dell’esercito o della citta’”, ha detto Arestovych.
ore 10.45 – Il Regno Unito allarga le sue sanzioni in risposta all’invasione dell’Ucraina nei confronti di altri 7 oligarchi e alti funzionari considerati vicini a Putin. Lo annuncia il Foreign Office, precisando che la misura – con congelamento dei beni e divieto di viaggi – riguarda il patron uscente del Chelsea, Roman Abramovich, il magnate Oleg Deripaska, i numeri uno dei colossi energetici di Stato Gazprom e Rosneft, Aleksei Miller e Igor Secin, nonche’ i banchieri Andre Kostin e Dmitri Lebedev, e Nikolai Tokarev, presidente del gigante pubblico delle pipeline Transneft.
ore 10.10 – E’ in corso una videocall tra il ministro degli esteri Luigi Di Maio a Palazzo Chigi e l’omologo cinese Wang Yi sugli sviluppi della guerra in Ucraina.
ore 9.43 – Il ministero della Difesa russo ha detto che le forze armate del Paese hanno preso il controllo di diversi quartieri di Mariupol. Lo riporta l’agenzia Interfax. “L’operazione per liberare la citta’ di Mariupol dai nazionalisti sta continuando. Le unità della milizia popolare della Repubblica di Donetsk hanno preso il controllo dei quartieri di Azovsky, Naidenivka, Lyapyne e Vynohradar e si sono avvicinate alla fabbrica della Azovstal. Il quartiere occidentale della citta’ e’ stato liberato”, ha affermato il portavoce del ministero, Igor Konashenkov.
ore 9.35 – “Sono in viaggio verso Antalya, in Turchia, per discutere della questione urgente di garantire la sicurezza e la salvaguardia degli impianti nucleari in Ucraina”. E’ l’annuncio su Twitter del direttore generale dell’Agenzia
internazionale per l’energia atomica (Aiea). Grossi ha spiegato di essere stato invitato dal ministro degli Esteri turco:
“Abbiamo bisogno di agire ora”.
ore 9.05 – L Russia lascia il Consiglio d’Europa. L’annuncio, riportato dalla Tass, è del ministro degli Esteri, Serghei Lavrov. “Il corso degli eventi è diventato irreversibile – si legge in una nota – e la Russia non ha alcuna intenzione di sopportare le azioni sovversive intraprese dall’Occidente, che spinge per un ordine basato sulle regole e sulla sostituzione del diritto internazionale calpestato dagli Stati Uniti e dai suoi satelliti”.
ore 8.45 – Nel bombardamento russo dell’ospedale pediatrico di Mariupol, avvenuto ieri, sono rimaste uccise tre persone, fra cui una bambina: lo ha scritto su Telegram il Comune. Il precedente bilancio era di 17 feriti.
ore 8.27 – L’incontro tra Serghei Lavrov e Dmytro Kuleba in Turchia, ad Antalya è in programma per le 10:45 ora locale (le 8.45 in Italia). Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, che parteciperà al vertice, su Twitter. L’incontro si svolge nell’hotel Regnum Carya.
ore 8.15 – La Russia non parteciperà al Consiglio Europeo che si terrà oggi e domani a Parigi. Lo rende noto il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, citato dall’agenzia Tass.
ore 7.45 – Un bombardamento nella notte da parte della forze armate russe ha colpito un edificio residenziale
vicino alla città di Kharkiv causando quattro morti, di cui due bambini. Lo riferisce la Bbc . L’attacco ha colpito il villaggio di Slobozhanske, vicino Kharkiv. I Servizi di emergenza statale fanno sapere anche che nell’attacco è stata ferita una bambina di 5 anni, portata d’urgenza all’ospedale. I soccorritori continuano le operazioni di ricerca per estrarre i corpi dalle macerie.
ore 7.15 – Sky News: colpiti due ospedali ed una centrale elettrica nella città di Zhytomyr, a ovest di Kiev. Non si hanno indicazioni di vittime.
Stefania Losito