Hub, farmacie, medici di famiglia o chiamata diretta tramite sms. Le Regioni si preparano ad affrontare la nuova fase della campagna vaccinale per la somministrazione della terza dose anche agli over 40, dal primo dicembre. Una platea di oltre 15 milioni di italiani, come evidenzia la circolare pubblicata dal ministero della Salute. Il documento certifica “l’aumentata circolazione del virus” e consiglia la terza dose agli over 40, “ferma restando la priorità” per chi deve ancora completare il primo ciclo. Ad oggi in Italia le persone completamente vaccinate sono oltre 45 milioni, pari al 76% della popolazione e all’84% degli over 12. Ad aver ricevuto la terza dose, invece, sono 2,5 milioni di persone, inserite nelle categorie autorizzate fino ad oggi, cioe’ fragili, ospiti delle Rsa, personale sanitario, persone tra i 60 e gli 80 anni e chi ha ricevuto il Johnson&Johnson da almeno 6 mesi, indipendentemente dall’età.
Terza dose come scudo al virus assieme al Green pass che potrebbe subire possibili ritocchi circa la possibilita’ di
ottenerlo con test rapidi, considerati non sempre attendibili, e sulla sua durata legata all’estensione temporale della copertura vaccinale. Intanto Sileri fa sapere che “è verosimile che lo stato di emergenza, che scade il 31 dicembre, ma anche il green pass, verranno prorogati, ma dipenderà dai numeri”. “Prima di eliminare il green pass – ha detto Sileri – bisogna mettere il paese in sicurezza, e dobbiamo ancora fare le terze dosi. Vediamo quello che succede nel prossimo mese con l’andamento dell’epidemia”.
In Puglia sono attivi 74 hub vaccinali, ma non è escluso un aumento . Tra qualche giorno, poi, sarà possibile la somministrazione anche nelle farmacie e, tra una decina di giorni, dai medici di base. In Basilicata, dove l’accesso alle terze dosi per il momento è libero, sarà avviata una valutazione in base al “flusso” atteso a partire dal primo dicembre. Restano aperti gli hub in Umbria, ma con prenotazione anche per le terze dosi; in Veneto, dove il picco e’ atteso per metà novembre, resteranno attivi i 47 centri vaccinali che resteranno aperti anche di sera e nel fine settimana. Il Trentino Alto-Adige, per i booster sarà sufficiente recarsi in un centro vaccinale, nelle farmacie o a bordo dei cosiddetti Vaxbus. La Toscana proroga l’apertura di alcuni hub. In Calabria la Protezione Civile ha indetto gli Open Vax Days, con la possibilita’ di presentarsi nei 38 hub della regione che somministreranno, a chi vorrò, anche il vaccino antinfluenzale.
Anche nelle altre regioni, dalla Sicilia alla Valle d’Aosta, resteranno attivi gli hub e le strutture sanitarie che, in
alcuni casi, saranno potenziati o coadiuvati da medici e farmacie, dove siano stati già raggiunti accordi. A Porto Torres, in Sardegna, dove dal 22 al 27 novembre aprirà un hub straordinario per consentire le inoculazioni delle dosi booster. Il Lazio, invece, potenzierà le strutture a disposizione, alle quali sarà affiancato il lavoro di medici di famiglia e farmacie, che proprio oggi hanno superato le 100 mila vaccinazioni (di cui oltre il 25% terze dosi). Stessa strategia in Abruzzo, dove il picco delle richieste è atteso tra dicembre e gennaio. In Lombardia il modello organizzativo resterà quello già collaudato per il primo ciclo vaccinale, ovvero la prenotazione tramite il portale e la somministrazione nelle farmacie e negli hub che sono tutti ancora aperti. Il Piemonte, che guida la classifica delle regioni con il maggio numero di somministrazioni di dosi booster, è pronto ad aprire la campagna di adesione alla nuova fase inviando ai diretti interessati un sms di convocazione presso i centri vaccinali, così come avverrà in Liguria. Resta comunque attiva la prenotazione attraverso il portale regionale. A Napoli, in Campania, non ci saranno aperture di nuovi hub ma resteranno disponibili gli unici due ancora attivi in città, quello della Mostra d’Oltremare e della Fagianeria di Capodimonte. Non sono previste prenotazioni e i cittadini potranno presentarsi liberamente. Nel Sannio, la Asl di Benevento ha deciso di estendere gli open day a docenti e personale scolastico. In Friuli venezia-Giulia, il presidente Massimiliano Fedriga, da giorni sotto scorta per le minacce ricevute, ribadisce l’appello al vaccino che si può prenotare tramite call center, Cup, farmacie e Webapp.
Stefania Losito