Ascolta Guarda

I Savoia fanno causa allo Stato: “Ci restituisca i gioielli”

Gli eredi di Umberto II citeranno in giudizio  la presidenza del Consiglio, il ministero dell’Economia e la Banca d’Italia per la restituzione dei gioielli della Corona

I Savoia hanno deciso di fare causa allo Stato Italiano, Il principe Vittorio Emanuele e le principesse Maria Gabriella, Maria Pia e Maria Beatrice, eredi di Umberto II, citeranno in giudizio la presidenza del Consiglio, il ministero dell’Economia e la Banca d’Italia per la restituzione dei gioielli della Corona. I gioielli si trovano custoditi  in un caveau della Banca d’Italia dal giugno 1946. La delega è stata affidata all’avvocato Sergio Orlandi, che all’agenzia di Stampa Ansa, ga spiegato che: “a differenza degli altri beni, questi non sono mai stati confiscati e sono rimasti pendenti. Perciò  devono essere restituiti”. La citazione segue un tentativo di mediazione che si è tenuto ieri, 25 gennaio, e che è andato male. 

I gioielli in questione formano un tesoro di 6.732 brillanti e 2 mila perle, di diverse misure, montati su collier, orecchini, diademi e spille varie.

La presidenza del consiglio aveva comunicato un giorno prima dell’incontro fai mediazione che non avrebbe partecipato allo stesso incontro perché “quei gioielli non sarebbero beni personali ma in dotazione del regno d’Italia”.

Le “gioie della corona”, come riporta Repubblica,  hanno la loro origine nell’articolo 19 dello Statuto Albertino del 1848 e sono specificate nella legge che attuava lo statuto nel 1850. Probabilmente l’avvocatura di stato si affiderà a questa legge che all’articolo 1 parla di “dotazione” (non di “proprietà”) “di cui il Re dovrà godere durante il suo regno”. Dopo l’assassinio di re Umberto I,  regina Margherita, sua moglie,  che aveva ricevuto i gioielli in dono dal re, decise di consegnarli a sua nuora, la regina Elena. Quando cadde la monarchia, tutti i beni rientrarono nella disponibilità dell’amministrazione delle Finanze. Una  parte dei beni diventò parte della dotazione del presidente della Repubblica. La parte restante, tra cui le gioie della Corona,  fu invece assegnata al ministero delle Finanze perché provvedesse alla destinazione definitiva degli stessi beni, che non è mai avvenuta. Re Umberto II affidò i gioielli al presidente della repubblica Einaudi che poi doveva consegnarle a chi di diritto. 

Il governatore della Banca d’Italia  dell’epoca nei suoi diari scrisse che “potrebbe ritenersi che le gioie spettano non al demanio dello Stato, ma alla Famiglia Reale”. La figlia del Re, Maria Gabriella, quei gioielli non ha. Mai potuto vederli nonostante le sue numerose richieste alla Banca d’Italia. Si sa che si tratta di una quindicina di gioielli  racchiusi in un astuccio in pelle nera con chiusura a chiave, rivestito di carta catramata e sigillato.

Angela Tangorra

@credits: immagine dal profilo Instagram Real Casa di Savoia

Musica & Spettacolo

 
  Diretta

Top News

Caro-vita, nel 2024 record di aumenti per olio d’oliva, bollette della luce e vacanze: l’analisi del Codacons

E’ l’olio d’oliva a indossare la maglia nera per i rincari nel 2024: rispetto all’anno precedente, registra un aumento medio dei prezzi del 30%. Al…

Capitale della Cultura 2027, tra le 10 finaliste ci sono tre città pugliesi e una lucana

La Giuria per la selezione della città Capitale italiana della Cultura 2027, presieduta da Davide Maria Desario, ha scelto i 10 progetti finalisti dopo aver…

Eurostat, un medico italiano su 4 ha 65 anni: sono i più vecchi dell’Unione europea

I medici italiani sono vecchi e stanchi, più che nel resto dell’Europa. Nell’Ue è infatti l’Italia il Paese con la quota record più alta di medici di…

Influenza, l’Istituto Superiore di Sanità: “Brusco aumento dei casi”. Puglia tra le regioni più colpite

Nella seconda settimana del 2025, dal 6 al 12 gennaio, si è registrato un brusco aumento del numero dei casi di influenza. È quanto emerge…

Locali

Riparava auto nel garage di casa, scoperto meccanico in pensione sconosciuto al Fisco

Tre attività completamente sconosciute al Fisco sono state scoperte dalla guardia di finanza nel Salento. In particolare, a Otranto, un ex meccanico in pensione effettuava…

Lecce, scontro mortale auto-scooter: vittima un motociclista 40enne

Incidente mortale a Lecce, su viale della Libertà. Un 40enne alla guida di uno scooter, Danilo Timo, ha perso la vita in uno scontro con…

Uccisa per errore durante sparatoria a Molfetta, due arresti per detenzione di armi

Due persone sono state arrestate dai carabinieri di Bari in relazione all’omicidio di Antonia Lopez, la 19enne uccisa per errore a Molfetta, nel Barese, nel…

Parti di veicoli industriali abbandonate in un terreno, sequestra l’area e denunciata una persona nel Brindisino

Oltre 17mila metri cubi di rifiuti speciali, pericolosi e non, tra cui veicoli industriali abbandonati, sono stati scoperti e sequestrati dalla Guardia di Finanza in…

Made with 💖 by Xdevel