Dai missili guidati dai piccioni ai vermi ubriachi
Come ogni anno sono stati assegnati i Premi IgNobel., cioè i riconoscimenti per gli studi più bizzarri che sono stati realizzati. Il tema della nuova edizione è stato la legge di Murphy: “Se qualcosa può andare storto, lo farà”.
Tra i premiati uno studio sul missili guidati dai piccioni e come riconoscere i vermi ubriachi, ma anche le piante vere che imitano quelle di plastica.
La cerimonia di premiazione si è svolta nella sede del Massachusetts Institute of Technology, one con la casa editrice del Mit, la Mit Press.
Come ogni anno a presentare i vincitori sono stati degli autentici Nobel.
Gli Stati Uniti si sono aggiudicati l’IgNobel per la pace con la ricerca portata a termine per verificare la fattibilità di utilizzare piccioni vivi all’interno dei missili per guidarne la traiettoria; per la chimica hanno vinto Olanda e Francia per avere cercato di capire come riconoscere i vermi ubriachi da quelli sobri con la cromatografia. Una ricerca di Usa, Germania e Brasile ha voluto dimostrare come alcune piante vere, se vicine a piante di plastica, finiscano per imitarle nelle forme. Francia e Cile sono i vincitori dell’IgNobel per l’anatomia dopo aver studiato se i capelli di chi vive nell’emisfero settentrionale ruotano nella stessa direzione dei capelli di chi vive nell’emisfero meridionale.
L’IgNobel per la medicina è andata a Svizzera, Germania e Belgio: hanno dimostrato come un falso farmaco che provoca effetti collaterali dolorosi possa essere più efficace di un falso farmaco senza effetti collaterali dolorosi. Per la Fisica hanno vinto ancora gli Usa, per aver dimostrato che anche una trota morta può nuotare, mentre il premio per la fisiologia va a Usa e Giappone per la scoperta che molti mammiferi sono in grado di respirare attraverso l’ano.
Angela Tangorra