In casa degli italiani anche pesci, roditori e animali esotici
Un italiano su due ha un animale domestico e il cane è l’animale di compagnia più amato. Sono i risultati di un sondaggio realizzato da Aisa Federchimica, l’Associazione nazionale imprese salute animale, in collaborazione con l’istituto di ricerche Swg.
La scelta di avere un animale domestico per il 51 degli attuali possessori risale a prima del 2016, ovvero molto prima del lockdown causato dal Covid.
Dallo studio è emerso che il cane è l’animale da compagnia più amato con una preferenza del 62% degli intervistati, invece il il 55% ha optato per un gatto, mentre un consistente 27% ha deciso di acquistare pesci, volatili, roditori e animali esotici come serpenti e iguane.
Dall’indagine è inoltre emerso che per 9 italiani su 10 il proprio animale domestico viene considerato un vero e proprio membro della famiglia.
Qual è il motivo per cui si sceglie un animale domestico? Secondo per il sondaggio di Federchimica Aisa è la ricerca di compagnia il motivo che più spinge le persone ad adottare o acquistare un animale: lo è per il 67% del campione, percentuale che sale al 73% se si considerano le persone senza figli.
Da sottolineare che nel periodo del Covid-19 più dell’80% tra i proprietari di cani e gatti si è detto confortato dalla loro presenza. Inoltre, per il 90% di loro, convivere con un animale domestico è un importante contributo alla salute psicologica e un supporto allo sviluppo dei bambini. Il 49% di chi non ha mai avuto un animale è inoltre convinto
che vivere con un pet esponga maggiormente al rischio di contrarre infezioni; visione opposta per chi ne possiede: più dell’87% è infatti convinto che questa convivenza contribuisca a rafforzare il sistema immunitario e a migliorare la salute fisica.
E riguardo alla loro, di salute, gli intervistati non hanno dubbi: per 7 proprietari su 10, è il veterinario il punto di riferimento principale. Non manca però l’aiuto offerto da internet; dalla ricerca infatti emerge che l’online continua a rappresentare un’importante fonte di informazioni, soprattutto per chi possiede animali non convenzionali (32%).
Infine, sulla tutela degli animali domestici l’accordo degli intervistati è unanime: l’82% pensa che dovrebbero esserci regole più stringenti per quanto riguarda la loro cura e salvaguardia, e l’89% ritiene che chi viene accusato di
abbandono o maltrattamento dovrebbe subire pene più severe rispetto a quelle previste oggi dal codice.
Angela Tangorra