Si blocca il ddl Zan, il disegno di legge contro le discriminazioni su omotransfobia e disabilità. Il Senato, infatti, ha votato a favore della cosiddetta ‘tagliola’. Salta, quindi, l’esame dei singoli articoli ed emendamenti. A questo punto il ddl non potrà tornare in commissione prima di sei mesi. La Camera lo aveva approvato il 4 novembre 2020.
La votazione, a scrutinio segreto su proposta di Lega e Fratelli d’Italia accettata dalla presidente Casellati, si è conclusa con 154 voti favorevoli per la tagliola, 131 contrari e due astenuti. Applausi in aula da parte del centrodestra.
“Chi per mesi, dopo l’approvazione alla Camera, ha seguito le sirene sovraniste che volevano affossare il Ddl Zan è il responsabile del voto di oggi al Senato. È stato tradito un patto politico che voleva far fare al Paese un passo di civiltà. Le responsabilità sono chiare” ha scritto su Twitter il deputato del Pd, Alessandro Zan, primo firmatario del disegno di legge contro l’omofobia.
Gianvito Magistà