La presenza dello Stato in provincia di Foggia, dopo gli attentati dinamitardi susseguitisi da inizio anno, deve essere forte e compatta. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, che ha presieduto il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza nella Prefettura del capoluogo dauno. “Occorre”, ha spiegato la titolare del Viminale, “un intervento strutturale che possa garantire una risposta efficace a fenomenologie criminali di questo territorio”. Lamorgese ha poi ricordato che “negli ultimi tempi ci sono state 400 misure cautelari, sequestri e confische di patrimoni per oltre 30 milioni di euro” e che saranno fondamentali nel territorio “i sistemi di videosorveglianza ad alta definizione” e il potenziamento degli organici. Il ministro dell’Interno ha poi ricordato che nel foggiano “c’è difficoltà a convincere le persone a denunciare”, ma che al tempo stesso “bisogna stare dalla parte dello Stato”.
Vincenzo Murgolo