E’ un Nobel alle ricerche pionieristiche che hanno portato all’Intelligenza artificiale, quello assegnato per il 2024 a John Hopfield e Geoffrey Hinton. L’americano Hopfield e il britannico Hinton hanno lavorato in modo indipendente: i due hanno aperto un campo di ricerca nuovo e rivoluzionario, che ha portato a sviluppi importanti, fino a rendere possibili i sistemi di intelligenza artificiale e a rivoluzionare sia la ricerca scientifica, sia la vita quotidiana. Attualmente computer e robot non sono in grado di pensare, ma grazie alle reti neurali possono imitare alcune funzioni complesse tipiche del cervello umano, come la memoria e l’apprendimento. Grazie alle ricerche condotte da Hopfield e Hinton si è passati dai tradizionali programmi per i computer, basati su descrizioni chiare e puntuali per generare risultati, all’apprendimento automatico, nel quale il computer apprende per mezzo di esempi e su questa base riesce ad affrontare problemi troppo vaghi e complessi per essere gestiti con istruzioni puntuali. Un esempio è l’interpretazione di un’immagine per identificare gli oggetti in essa contenuti. Hinton, 77 anni, è uno dei padri dell’Intelligenza artificiale: a maggio 2023 fece scalpore perchè si dimise da Google e lanciò un monito sui “troppi pericoli” di questa tecnologia. Hinton, britannico di nascita ma con passaporto canadese, è un pioniere della ricerca sulle reti neurali e sul ‘deep learning’. Ha collaborato per 10 anni con Google, poi si è dimesso dal gigante tecnologico proprio per poter parlare liberamente dei rischi dell’IA.
Michela Lopez