
Il premio Nobel per la Pace, almeno in questo 2025, non va al presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Il riconoscimento è andato alla “iron lady” del Venezuela, Maria Corina Machado, scatenando le polemiche della Casa Bianca e del mondo Maga. Se è vero che Trump ha chiamato la vincitrice per congratularsi, è anche vero che, sul suo social Truth, il tycoon ha pubblicato un video in cui Vladimir Putin ha lodato il suo impegno alla pace. “Grazie presidente”, ha scritto Trump commentando il filmato. Nel video Putin ha risposto a una domanda sul Nobel a Trump e notato quanto il presidente americano “stia facendo molto per risolvere le questioni che persistono da anni o decenni”. Trump è convinto da mesi di meritare il Nobel per aver risolto “sette guerre in sette mesi”. Otto, adesso, considerando “sua” la pace fra Hamas e Israele.
Sul suo social Truth, il presidente ha anche postato il messaggio di Machado su X, in cui la vincitrice esulta per il Nobel e cita Trump. I due condividono la battaglia contro il presidente del Venezuela Nicolas Maduro, e i suoi “narcoterroristi”. E a sponsorizzare la Machado era stato il segretario di stato Marco Rubio e un gruppo di repubblicani alleati di Trump, scrivendo direttamente al comitato per il Nobel. Ma i sostenitori del presidente non hanno gradito: “E’ una barzelletta”, avbrbbero commentato. Ad acquietare gli animi non è bastato neanche ricordare che il termine ultimo per la presentazione delle candidature è il 31 gennaio, quest’anno dieci giorni dopo l’insediamento di Trump alla Casa Bianca. La decisione del comitato del premio Nobel si basa solo sul “lavoro e sulla volontà di Alfred Nobel”, ha spiegato il presidente del comitato Nobel, Jorgen Watne Frydnes.
A Trump per ora non resta che riporre le speranze nel 2026: i tempi per presentare la sua candidatura ci sono e, se l’accordo di pace fra Hamas e Israele reggerà, The Donald potrebbe avere buone chanc, specie se con Putin si torna all’idillio e a eventuali accordi tra Russia e Ucraina a firma di Trump.
María Corina Machado, la leader dell’opposizione venezuelana vincitrice del Premio Nobel per la Pace, lo ha definito “un immenso riconoscimento della lotta di tutti i venezuelani” e uno “stimolo per raggiungere la democrazi. “Contiamo sul presidente Trump, sul popolo degli Stati Uniti, dell’America Latina e sulle nazioni democratiche del mondo come nostri principali alleati per raggiungere libertà e democrazia”, ha scritto la leader. Un appello a cui Trump ha risposto, congratulandosi, pur laconicamente.
Stefania Losito