
“Siamo un milione, ma vista tanta gente al Pride”. Così gli organizzatori dal carro che ha aperto il Roma Pride sulle note di di Paola e Chiara, madrine della parata 2023. Assieme alle due cantante, icone gay friendly, anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che è salito sul carro e ha cantato “Bella Ciao”. Tanti gli slogan ritmati nel lungo e colorato corteo contrappuntato da arcobaleni e il fuxia, colore queer. “Viva l’amore”, “Viva il Pride. Ora è sempre resistenza”, qualche motto irriverente contro il presidente della Regione Lazio Rocca e contro il ministro Roccella, tante bandiere arcobaleno oltre a paillettes, lustrini e piume. Qualche momento di tensione all’inizio del corteo tra alcuni attivisti e il Movimento 5 Stelle, quando all’arrivo del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, alcuni hanno alzato le bandiere pentastellate volgendole verso le telecamere. Così è partito l’urlo contro i grillini: “abbassatele. Al Pride non si portano le bandiere di partito”. Al corteo anche la segretaria del Pd Elly Schlein: “Sono qua oggi perché è importante, perché il Pd sarà sempre nei luoghi della tutela e della promozione dei diritti Lgbtq+. A partire dal matrimonio egualitario, le adozioni e riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali. Siamo qui perché è importante e giusto esserci. Ed è invece sbagliato che non ci sia la regione Lazio.”
La polizia ha fortemente ridimensionato però il numero dei partecipanti: sarebbero non più di 45-50mila.
MD