
Come già accaduto a marzo quando Papa Francesco era ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma, la Rete Mondiale di
Preghiera del Papa ha diffuso il video con le intenzioni per il mese di aprile dedicate ad un uso corretto delle tecnologie. Anche questo video contiene la voce del Papa – registrata comunque prima del ricovero – ma le immagini sono di repertorio. Tra queste, quelle del collegamento video del Papa con la navicella spaziale, l’incontro con i giovani della Giornata mondiale della Gioventù a Lisbona, e l’abbraccio con un israeliano e un palestinese a Verona.
“Quanto mi piacerebbe che guardassimo meno gli schermi e ci guardassimo di più negli occhi! Se trascorriamo più tempo con il cellulare che con le persone – dice Papa Francesco – qualcosa non va. Lo schermo ci fa dimenticare che dietro ci sono persone reali che respirano, ridono e piangono”.
Il Papa ricorda che “la tecnologia è frutto dell’intelligenza che Dio ci ha donato. Ma bisogna usarla bene. Non può avvantaggiare solo alcuni, mentre altri restano esclusi. Cosa dobbiamo fare allora? Usare la tecnologia per unire, non per dividere. Per aiutare i poveri. Per migliorare la vita dei malati e delle persone diversamente abili. Usare la tecnologia – prosegue il Papa – per prenderci cura della nostra casa comune. Per incontrarci come fratelli. Perché quando ci guardiamo negli occhi, scopriamo ciò che conta davvero: siamo fratelli, sorelle, figli dello stesso Padre”.
Papa Francesco quindi conclude: “Preghiamo perché l’uso delle nuove tecnologie non sostituisca le relazioni umane, rispetti la dignità delle persone e aiuti ad affrontare le crisi del nostro tempo”.