
Non ce l’ha fatta Sofia Lorusso, la 16enne coinvolta in un incidente stradale, a Bari, lunedì sera. Le sue condizioni erano apparse subito gravissime e la ragazza è rimasta per ore in coma al Policlinico. La 16enne era alla guida di una minicar insieme a un’amica 18enne quando, per cause da accertare, ha impattato contro una Volvo mentre percorreva viale Tatarella, verso il ponte Adriatico. L’amica è stata sbalzata fuori dall’abitacolo ed è rimasta ferita ma con una prognosi di 30 giorni. Sotto choc il conducente dell’altra auto, che si è fermato a prestare soccorso. Sul caso indaga la polizia locale, le auto sono state sequestrate. I genitori della ragazzina hanno saputo dell’incidente dall’app installata sul cellulare della figlia che ha inviato un avviso sul loro telefono.
Sofia frequentava il liceo all’istituto Di Cagno Abbrescia. In ospedale, ieri i suoi compagni di scuola e gli amici. “Oggi Bari ha perso una figlia. Una ragazza di 16 anni. Una vita spezzata troppo presto, troppo ingiustamente”, ha scritto sui social l’assessora alla Polizia locale, Carla Palone. “Quando perdiamo una ragazza così giovane, non è solo
una tragedia privata: è una ferita che colpisce tutti noi. Un banco che resterà vuoto. Un compleanno che non arriverà mai. Una madre e un padre che non saranno mai più gli stessi”, si legge ancora. “Abbiamo bisogno – continua l’assessora – di più responsabilità, più ascolto, più amore per la vita. Non solo da parte dei giovani, ma anche da parte di noi adulti, che dovremmo dare l’esempio. E soprattutto, dobbiamo smettere di pensare che queste tragedie non ci riguardino”.
Stefania Losito