Le attenzioni dei magistrati si spostano su Inter e Milan, sui rapporti con la tifoseria organizzata, al centro di un’inchiesta sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle curve. L’inchiesta in atto ha portato all’arresto di 18 capi ultra’ delle due squadre milanesi. Avrebbero stretto un accordo di non belligeranza, con il chiaro intento di gestire tutte le attività che ruotano intorno a San Siro: vendita dei biglietti, gadgets, gestione dei parcheggi e bar. Il procuratore federale Chinè ha chiesto alla Procura di Milano la trasmissione degli atti. Inter e Milan potrebbero essere commissariate qualora non dimostrassero di aver contrastato l’egemonia dei due gruppi.
L’Inter si è trincerata dietro il classico “no comment”. Ma dalle intercettazioni sono emerse pressioni sul tecnico nerazzurro Simone Inzaghi, in occasione della finale di Champions League di Istanbul, nel 2022. Gli Ultra’ avrebbero chiesto e ottenuto dal club circa 1.500 biglietti, poi rivenduti a peso d’oro. Pressioni anche sul difensore, ex nerazzurro, Milan Skriniar, che aveva chiesto la cessione. “Tremava come una foglia”, avrebbe detto uno dei personaggi chiave dell’inchiesta dopo un faccia a faccia col calciatore, che non aveva intenzione di rinnovare. In un bar di Cologno Monzese, sarebbe andato in scena un altro faccia a faccia, tra Calabria, capitano del Milan, e Luca Lucci, capo della Curva Sud.