Il giudice del tribunale di Taranto ha assolto i 9 dirigenti dell’ex Ilva di Taranto, finiti sotto inchiesta per la morte di Lorenzo Zaratta, detto Lollo, 5 anni, stroncato da un tumore al cervello diagnosticato a 3 mesi dalla nascita. In base all’accusa, i dirigenti non avrebbero evitato la dispersione di polveri sottili nell’aria, che sarebbero state assunte dal bambino nel grembo materno. Per questo, la famiglia, costituitasi parte civile, aveva chiesto un risarcimento di 25 milioni di euro. Lollo è diventato il simbolo della lotta all’inquinamento per il gesto del padre che, durante una manifestazione, salì sul palco mostrando la foto del figlio intubato e svelando a tutti il dramma. Il legale della famiglia ha reso noto che, dopo aver letto le motivazioni della sentenza di primo grado, valuterà il ricorso in appello.
Michele Paldera