“Prima di pensare alle elezioni regionali dobbiamo affrontare l’emergenza, che si voti a luglio o in autunno rispetto ai problemi delle persone è una questione marginale”. Matteo Salvini, leader della Lega, parla della sua Fase 2 in una intervista a Radionorba.
“Per fortuna – dice Salvini – in Puglia il virus è stato meno infame che altrove perché altrimenti con la struttura sanitaria e ospedaliera ereditata in questi anni vi sarebbero stati problemi però continuiamo a usare la testa e andiamo avanti con prudenza, prima risolviamo i problemi della gente, dei lavoratori, di chi non sa come e se riprendere la propria attività poi parliamo di elezioni regionali: non penso che se invece di votare in estate si voti in autunno ci siano particolari problemi” .
Avete già scelto il candidato?
“Come Lega e come centrodestra stiamo lavorando alla squadra e soprattutto al programma dove parliamo di infrastrutture viabilità turismo agricoltura, è notizia di questi giorni che sono stati bloccati centinaia di milioni di euro di finanziamenti agli agricoltori pugliesi perché in Regione hanno sbagliato qualcosa o non ci sono finanziamenti per la xylella per il reimpianto degli ulivi, la nostra squadra comunque è quasi pronta”
La sua sarà una estate senza Papeete?
“Mi auguro che nel Decreto Rilancio vi sia un forte sostegno alle imprese turistiche invece di preoccuparsi di dove va in vacanza Salvini e comunque l’obbligo dei 5 metri di distanza significa non favorire l’apertura dei Lidi. Speriamo che ci abbiano ascoltato e che nel decreto Rilancio ci sia un contributo alle imprese turistiche al di là delle polemiche di chi a sinistra si preoccupa solo di dove va in vacanza Salvini se si mette il costume da bagno se beve l’aranciata o la Coca cola, perfino il governatore della Campania si è occupato del colore della montatura dei miei occhiali, io mi chiedo ma con tutti i problemi che ha da risolvere… io spero che si possa tornare in spiaggia ma senza plexiglass e barriere, ci vuole intelligenza, nessuno pensa di andare a un concerto con 50mila persone o rave party sulle spiagge ma neanche si pensi di favorire i lidi e il turismo con la distanza di 5 metri tra un ombrellone e un altro, se in tutto il resto d’Europa con cautela sta riaprendo, se ovunque tranne in Italia le scuole sono state riaperte, non puoi avere una Fase 2 perchè non aiuti mamma e papà che devono andare a lavorare. Comunque mi auguro di trovarci questa estate per un confronto su un lido pugliese rispettando le distanze, però 5 metri da persona a persona non penso che siano praticabili”.
Il suo giudizio complessivo sul decreto Rilancio?
“Lo stiamo leggendo con l’aiuto di avvocati, consulenti del lavoro e commercialisti perchè sono centinaia di pagine, un provvedimento di urgenza a cui hanno lavorato per mesi e che deve dare risposte veloci e certe ha bisogno di un interprete per capire che succede all’affitto al mutuo alle bollette allo spostamento delle tasse , alcuni passaggi, poi, vengono segnalati dal mondo delle imprese come insufficienti perché non basta rimandare di tre mesi il pagamento di tutte le tasse che dovranno essere saldate: noi continuiamo a proporre un anno bianco fiscale, un anno di pace fiscale, ma noi siamo qua per migliorare e risolvere eventuali problemi e proporremo soluzioni e modifiche in Parlamento”.
Come l’avrebbe scritto un decreto per rilanciare l’economia bloccata dal coronavirus?
“Sulle opere pubbliche poteri straordinari ai sindaci quindi via codice degli appalti via la burocrazia, insomma il modello Genova per intenderci, ricordo che c’è una strada statale nel Salento in ampliamento in discussione da anni , l’alta velocità Napoli-Bari, la dorsale Adriatica , se siamo in fase di emergenza e ricostruzione servono poteri speciali , se nel decreto Rilancio non hanno messo il taglio della burocrazia ce lo rimetteremo in Parlamento. Sul fronte fiscale sarebbe l’occasione storica per introdurre la flat tax, un taglio di tasse per pagare meno e pagare tutti , ma vedo che c’è solo assistenza, non è concepibile che in una terra produttiva come, ad esempio, la Puglia si pensi al futuro con il reddito di cittadinanza, assistenza e bonus, qui occorre aiutare chi lavora e crea ricchezza, i 5 metri di distanza tra un ombrellone e un altro per una terra splendida che ha nel turismo una risorsa fondamentale come la Puglia sarebbe la fine”.
Sembra che tutti adesso abbiano scoperto che l’Italia è frenata dalla burocrazia
“La burocrazia in Italia si autoalimenta, ma in un tempo di emergenza come questo non ci possiamo permettere queste lungaggini, già a marzo al presidente del Consiglio, Conte, dicemmo che per la cassa integrazione in deroga bisognava pensare a un percorso straordinario senza i tavoli regionali con i sindacati, dunque silenzio-assenso-banca –azienda-lavoratore altrimenti, dicemmo, a maggio saremo ancora in ballo, ci risposero di stare tranquilli, ci pensiamo noi, poi ci sono i sindacati, coma la Cgil, che si oppone a qualsiasi novità come i voucher in agricoltura, nel turismo, il lavoro a tempo, lo snellimento delle procedure, è chiaro che per un sindacato più passaggi ci sono più uffici ci sono più permessi più tessere fa, ma in questo momento la vita della gente deve essere la più semplice possibile”
Il decreto Rilancio pensa a tutti e a tutto tranne che alle emittenti radiotelevisive locali che pure hanno garantito dall’inizio dell’emergenza ogni giorno l’informazione, nonostante abbiano visto crollare, per la crisi, gli introiti pubblicitari.
“Radio e tv locali hanno fatto servizio pubblico, con alcune decine di milioni di euro, non stiamo parlando di miliardi, si garantirebbero innanzitutto migliaia di posti di lavoro alle emittenti serie e non a quelle inesistenti, si garantirebbero una informazione e una voce per le imprese del territorio che devono ripartire, come Lega proporremo un emendamento al decreto Rilancio per tenere in vita le voci libere che sono in Italia”.
Maurizio Angelillo