Sul palco Alice, Jovanotti, Emma, Morgan Mahmood, Morandi e tanti altri
Un tributo, una serata di musica e un momento lungo una notte, per sottolineare che l’arte di Franco Battiato è destinata a restare. ‘Invito al viaggio’ è stato l’evento a cui hanno preso parte 53 artisti che hanno interpretato le canzoni di Battiato nell’Arena di Verona.
“Questa sera – ha raccontato Jovanotti nel pomeriggio – dopo due anni esatti torno sul palco per pochi minuti con Saturnino per un’occasione importante. Insieme ai colleghi che lo hanno conosciuto e amato celebreremo Franco Battiato”. E si è trattato di una vera e propria celebrazione.
Accompagnati dall’orchestra, sotto i riflettori dell’Arena, sul palco sono saliti davvero tutti. Ad aprire l’evento è stata Arisa, i Subsonica hanno presentato la loro versione di ‘Up Patriots to arms’. Presente, all’Arena di Verona, anche Caterina Caselli che ha ricordato l’amico e collega Battiato. “Nella scaletta di questa serata – ha commentato la Caselli – c’è Franco nei suoi molteplici linguaggi musicali e non. C’è tutta la sua fantasia e tutta la sua creatività. C’è la grande emozione, anche solo nel guardare gli ospiti presenti e l’attenzione messa nella scelta. C’e’ rispetto e attenzione per quello che esprimeva Franco, anche nel rigore degli arrangiamenti”.
Presente Morgan sulle note di ‘Come un cammello in una grondaia’, Emma con ‘L’animale’, Cristicchi con ‘Lode all’inviolato’, giusto per cominciare. Poi, con Paola Turci, Gianni Morandi e Mahmood (‘No time no space’). “La prima volta che ascoltai Franco Battiato – ha ricordato Mahmood – mi trovavo in macchina con degli amici, diretti verso una spiaggia. La sua musica è stata capace di rapirmi e non smetterò mai di ringraziarlo per tutto il bello che ci ha lasciato e per il modo limpido in cui ci ha raccontato le sue storie. Il Maestro è e sarà per sempre per me la stella polare della musica italiana”. Carmen Consoli ha portato in Arena il suo tributo a Battiato sulle note di ‘Tutto l’universo obbedisce’, mentre Jovanotti ha proposto ‘L’era del cinghiale bianco’. E poi ancora Angelo Branduardi (‘Il Re del mondo’), Max Gazze’ (‘Un’altravita’) e, naturalmente, Alice con tre brani (‘Io chi sono’, ‘Prospettiva Nevski’ e ‘La cura’). I Bluvertigo si sono esibiti con ‘Shock in my Town’. “Se dovessimo definire Battiato – ha commentato la band – le parole che verrebbero in mente sono ‘gentile’ e ‘speciale’. Sara’ un caso che unendole viene fuori ‘geniale’?”.
Tra i tanti che non sono voluti mancare, anche Fiorella Mannoia, Baustelle, Gianni Maroccolo, Giovanni Caccamo, Colapesce e Dimartino, Gianna Nannini, Vasco Brondi e tanti altri.
Angela Tangorra
Immagine dal profilo Instagram Lorenzojova