Una scrittrice e attivista iraniana, Golrokh Ebrahimi Iraee, è stata condannata a sette anni di reclusione, di cui sei per assembramento e collusione contro la sicurezza nazionale e uno per propaganda contro il sistema. Iraee era stata arrestata a causa delle sue attività sui social media a fine settembre poco dopo le proteste anti governative esplose in seguito alla morte di Mahsa Amini, 22enne curda morta dopo essere stata arrestata perché non indossava nel modo corretto l’hijab. La scrittrice e attivista ha ricevuto anche un divieto a lasciare il Paese per due anni, le è stato confiscato il telefono cellulare e per due anni le sarà vietato iscriversi a gruppi o associazioni.
Anna Piscopo