Era ”un aereo senza pilota” quello che è caduto a Taba, in Egitto, ferendo cinque egiziani del sinai. Lo ha affermato la radio militare secondo cui non è chiaro se sia giunto dallo Yemen o se sia stato lanciato da una nave dalle acque del mar Rosso. ”Velivoli della aviazione militare israeliana hanno cercato di intercettarlo, ma non ci sono riusciti”, ha precisato. ”In ogni caso – ha aggiunto – è chiaro che c’è un coinvolgimento dell’Iran”.
La emittente ha ricordato in questo contesto che a maggio il ministro della difesa Yoav Gallant ha rivelato che i Pasdaran (i Guardiani della rivoluzione) hanno trasformato alcune navi commerciali in piattaforme di lancio di aerei senza pilota e di anche di missili per creare cosi – secondo Israele – ”basi terroristiche galleggianti” da dislocare secondo le loro esigenze nei mari del Medio Oriente.
La situazione all’interno della Striscia intanto resta tragica: la Mezzaluna Rossa Palestinese ha affermato che 12 camion di aiuti umanitari sono entrati a Gaza attraverso il valico di Rafah con l’Egitto, ma nessun camion di carburante è ancora arrivato nella Strsicia. Complessivamente, dall’inizio del conflitto, sono entrati a Gaza 74 camion di aiuti. Un nuovo volo umanitario dell’Ue che trasporta 51 tonnellate di medicinali e materiale scolastico per conto dell’Unicef destinati ai civili di Gaza è partito questa mattina da Copenaghen. Lo annuncia la Commissione europea. Nelle prossime due settimane partiranno altri cinque voli come parte del ponte aereo umanitario attraverso l’Egitto.
Sul fronte politico, i membri dell’UE hanno chiesto all’unanimità “corridoi umanitari e pause” nei bombardamenti su Gaza per consentire a cibo, acqua e forniture mediche di raggiungere i palestinesi. In un testo di compromesso, concordato dopo ore di discussioni, i capi di Stato e di governo dei 27 hanno dichiarato che l’UE “ribadisce l’importanza di garantire la protezione di tutti i civili in ogni momento in linea con il diritto umanitario internazionale”
e “deplora tutti perdita di vite civili”.
Secondo il Ministero della Sanita’ di Gaza, controllato da Hamas, dall’inizio della guerra sono stati uccisi 7.000 palestinesi a Gaza. Un portavoce di Hamas ha affermato che circa 50 ostaggi sono stati uccisi a Gaza per gli attacchi
israeliani. Ieri, il ministero della Sanita’ di Gaza ha pubblicato un documento di 212 pagine con elenchi di nomi e
numeri di identificazione di 7.028 palestinesi che secondo le autorita’ di Hamas, che controllano Gaza, sono stati uccisi dai bombardamenti israeliani dal 7 ottobre, dopo che il presidente Usa, Joe Biden aveva messo in dubbio l’attendibilita’ dei report palestinesi sul numero di persone uccise e ferite durante l’assalto israeliano a Gaza. Hamas e la Jihad islamica palestinese tengono in ostaggio piu’ di 224 soldati e civili, compresi cittadini stranieri.
Una delegazione di Hamas e’ stata ieri in visita a Mosca, secondo il Ministero degli Esteri russo e la Russia a fatto
sapere di aver avuto colloqui in Qatar con rappresentanti di Hamas riguardo agli ostaggi tenuti a Gaza.
Stefania Losito