La cura dei figli è stata indicata con più frequenza come l’attività a cui è stato dedicato più tempo: ha occupato il 7,9% dei cittadini, con minime differenze tra uomini e donne. Questo dato riportato alla consente di evidenziare come questo tipo di attivita’ sia stato molto impegnativo in quanto svolto dall’85,9% della popolazione con figli tra 0 e 14 anni.
Quasi un italiano su due (45,9%) ha dedicato piu’ tempo del solito alla tv. Sono soprattutto i giovani fino a 34 anni e le persone nelle classi di eta’ centrali ad avere visto la TV in misura maggiore rispetto al periodo precedente: 53,2% tra i 18 e i 34 anni e 50,1% tra i 35 e 54 anni.
Il 22% circa ha ascoltato la radio, con livelli piu’ elevati di ascolto tra le persone di eta’ compresa tra 55 e 64 anni (27,1%).
L’altra attivita’ di tempo libero piu’ praticata sono stati i contatti sociali, ovviamente tramite i canali consentiti.
Tre cittadini su quattro hanno curato le loro relazioni sociali come hanno potuto, in un momento in cui le visite e gli incontri a familiari e amici non erano consentiti. Il 62,9% ha sentito telefonicamente o tramite videochiamate i propri parenti: lo hanno fatto soprattutto le donne (68,4% rispetto al
57% degli uomini). Anche i rapporti con gli amici sono stati curati attraverso questi due canali: lo ha fatto un cittadino su due, senza significative differenze in base al genere.
Angela Tangorra