L’operazione comporta un risparmio di 3 miliardi di euro
Gli italiani si confermano riciclatori seriali di regali di Natale. Nonostante l’aumento delle tredicesime e il recupero, anche se in alcuni casi parziale, del lavoro, l’operazione sarà attuata e comporterà un notevole risparmio.
Tra quanti ricicleranno i regali, saranno risparmiati circa 3miliardi di euro, circa 200milioni in più dello scorso anno.
Questo uso coinvolge più di un italiano su tre. Parliamo di oltre 24 milioni di persone. Quella del riciclo si conferma essere una tendenza in crescita costante negli ultimi anni. È quanto emerge da una ricerca del Centro Studi di Confcooperative. Tra i riciclatori, ci sono quelli più lucidi (4 su dieci) che riciclano i doni ricevuti in queste festività o li conservano durante l’anno per poterli usare al momento opportuno. Ci sono quelli che guadagnano dalla vendita del regalo ricevuto attraverso l’utilizzo delle piattaforme online, parliamo di 4 riciclatori su 10 (60% uomini, 40% donne), mentre 2 su 10 scambieranno i doni ricevuti nei negozi di acquisto per trasformarli in buoni da spendere o prendere altri oggetti da regalare a loro volta (55% donne 45% uomini). Tra i regali riciclati troviamo in pole position i generi alimentari per il 38% (vini, spumanti, salumi, formaggi, prosecchi, panettoni, pandori, cioccolato e torroni); seguono al 27% sciarpe, guanti, cappelli e prodotti personali come cosmetici e profumi; per il 15% libri, 11% giocattoli. Ci si mette anche il covid a dettare il riciclo con il 9% dei regali “rigirati” tra gel, disinfettanti, mascherine e dpi.
Angela Tangorra