Da migrante residente nelle baracche di Borgo Mezzanone a sarto diplomato. E’ la storia di Gibli, senegalese di 40, che è vissuto nell’insediamento a una manciata di chilometri da Foggia, dove risiedono oltre un migliaio di migranti, e che ha aderito alla cooperativa sociale Medtraining, che lo ha inserito nel corso di sartoria. Ora vive in un appartamento in co-housing a Poggio Imperiale, sul Gargano, e cerca lavoro. “Mi piace questo laboratorio – racconta – non avevo mai cucito prima. Sto imparando molte cose”. E’ uno dei partecipanti, l’unico uomo, del percorso formativo gratuito per disoccupati avviato nell’ambito del Programma GOL – garanzia occupabilità lavoratori – della Regione Puglia. Gibli sta seguendo anche un corso di alfabetizzazione di lingua italiana e svolge attività che gli consentono di relazionarsi con la comunità. Continua a cucire, anche di sera, quando resta solo nella struttura, con una macchina che gli è stata messa a disposizione. Il corso – per il quale era prevista anche un’indennità oraria di frequenza di 3,50 euro – era destinato a chi voleva imparare a realizzare capi di abbigliamento, partendo dal cartamodello fino ad arrivare alla loro realizzazione. Intanto Gibli si esercita, si mette a disposizione della comunità della struttura per vari lavori e cerca qualcuno che gli offra la possibilità di mettere a frutto le competenze acquisite nel laboratorio.
Stefania Losito
(credits: foto in copertina dalla pagina Facebook della cooperativa sociale MedTraining)