Ascolta Guarda

Le donne guadagnano meno degli uomini, la laurea non conta

Conta che le donne intorno ai 30 anni si orientano maggiormente verso la cura della famiglia

Le donne sono molto più istruite degli uomini, ma continuano ad avere meno opportunità di lavoro e stipendio più basso. Il così detto gender pay gap, la disparità di stipendio rispetto al genere, non p imputabile solo al fatto che le ragazze scelgano carriere e studi meno remunerativi. Le differenze si amplificano quando le donne sfidano lo stereotipo e si laureano in informatica ed economia.

Il risultato è stato  pubblicato su La Repubblica e arriva dallo studio dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica redatto da Edoardo Bella. Dalla ricerca  emerge che la differenza media maggiore tra i salari maschili e femminili, a cinque anni dalla laurea magistrale, si registra proprio per gli esperti Itc, e arriva anche a sfiorare  i 250 euro. Per il settore economia si superano i 200 euro. La differenza minore si riscontra per i farmacisti e i medici: per loro  La differenza minore per settore si rileva per medici e farmacisti: poche decine di euro a un anno dalla laurea, che a 5 anni diventano circa 100 euro. Il divario aumenta se si considerano tutti i laureati di tutte le discipline. In questo modo pesa che gli uomini scelgano corsi di laurea che portano a carriere più remunerative:  a cinque anni dalla laurea un esperto di Tecnologie Ict guadagna in media 1.833 euro contro i 1.335 di un laureato in materie umanistiche o i 1.167 di uno psicologo.

A cinque anni dalla laurea,  il salario medio di una laureata magistrale è di 1.403 euro netti mensili, mentre quello di un laureato è di 1.696, con una differenza di 293 euro, pari al 21% del salario femminile. Lo studio afferma che 123 euro di questi 293 siano dovuti al settore che si sceglie: oltre il 20% degli uomini si laurea in ingegneria, ma solo il 5% delle donne, mentre oltre il 10% delle donne sceglie il campo linguistico contro meno del 5% degli uomini. I rimanenti 170 euro di differenza però valgono a parità di settore. Viene spontaneo chiedersi perché una donna ingegnere o informatico  guadagna così tanto meno di un collega uomo? Conta che le donne intorno ai 30 anni si orientano maggiormente verso la cura della famiglia: il 21% sceglie contratti part-time, contro l’8% degli uomini, i maschi lavorano 5,4 ore in più alla settimana rispetto alle femmine.

La ricerca ha cercato di rispondere a un’altra domanda: si tratta di scelte libere delle donne o “pregiudizi culturali per cui i lavoratori maschi sono preferiti, in termini di opportunità di lavoro, alle lavoratrici”? Esiste una rete di protezione  del genere maschile? O esiste ancora il pregiudizio secondo il quale i costi non salariali legati all’assunzione di una donna siano maggiori rispetto all’uomo? La questione resta irrisolta e va comunque ribadito che  l’emarginazione delle donne penalizza anche la società, che spreca il loro talento. Il 35,4% delle ragazze riceve alla maturità un voto tra 90 e 100 contro il 22,9% degli uomini, all’università l’incidenza delle laureate è del 23,7% ma scende al 17,2% per gli uomini. Le donne hanno maggiore probabilità di completare gli studi, e con voti più alti.

Angela Tangorra

Musica & Spettacolo

I Coma_Cose si sono lasciati

Sui social un commovente video per raccontare la fine della loro storia d’amore e il loro messaggio: “II nostro amore si è trasformato”. Si erano…

Luk3 questa sera in diretta su Radio Norba

Appuntamento alle 21:30 con Stefania Sorrentini e Cristobal

Sport

 
  Diretta

Top News

Il Parlamento proclama il 4 ottobre festa di san Francesco. Il Quirinale interviene: ma è anche la festa di santa Caterina, patrona d’Italia!

Festività nazionale e solennità civile, da gestire in un solo giorno, sono troppo difficili. Il presidente della Repubblica Mattarella promulga la legge sulla festività nazionale…

Aumenta in Puglia la percentuale di cittadini che rinunciano alle cure. Il dato è contenuto nel rapporto GIMBE

Aumenta la fetta di pugliesi costretti a rinunciare alle cure. Nel 2024 424mila persone hanno dovuto sottrarsi a controlli medici o prestazioni sanitarie. Il dato…

Turismo, nel 2025 previsti circa 146 milioni di arrivi e 476 milioni di presenze. Dati in crescita rispetto al 2024

Il 2025 promette di essere un anno positivo per il turismo italiano. Secondo uno studio condotto da Demoskopika, nell’anno in corso sono previsti 146,3 milioni…

Locali

Il turismo cresce in Puglia. Massiccia presenza di stranieri nei primi otto mesi del 2025

La Puglia piace e il turismo cresce. Nei primi otto mesi del 2025 è stata riscontrata una crescita del dell’11,8% in termini di arrivi, e…

Maculopatia, al Policlinico di Bari somministrata una terapia genica che prevede una sola iniezione

Una singola iniezione, anziché un ciclo da ripetere per tutta la vita, per contrastare la degenerazione maculare senile essudativa, principale causa di perdita della vista…

Ad Andria prima registrazione di un bambino figlio di una coppia omogenitoriale

Ad Andria, nella sesta provincia pugliese, è stato registrato per la prima volta l’atto di nascita di un bambino figlio di una coppia omogenitoriale. A…

All’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo impiantato il primo orecchio bionico

Il primo orecchio bionico, detto anche “impianto cocleare” (ossia una protesi per l’udito), con tecnologia robotica è stato impiantato all’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di…

Made with 💖 by Xdevel

SERIE B

STAGIONE 2025/2026

-

VS

-

-

-

Segui la diretta di voce al Bari
su Radio Norba Music