L’esercito israeliano ha annunciato che sta completando i preparativi per “una significativa operazione di terra” a Gaza. Il premier Netanyahu, visitando i kibbutz del massacro, ha incitato i suoi soldati: “Preparatevi per ciò che sta per accadere”. E’ in corso un a operazione su larga scala sulla Striscia di Gaza, già martoriata da giorni di pesanti bombardamenti. In Israele però non tutti sono con Netanyahu. A Tel Aviv è andata in scena una protesta contro il premier da parte dei familiari degli ostaggi in mano ad Hamas (che ha rapito anche alcuni bambini piccoli, mostrati in un video nelle scorse ore in braccio a soldati armati). “Bibi dimettiti”, hanno gridato.
Intanto un appello alla Jihad, secondo gli 007 americani, è stato diffuso da Al Qaeda affinché i musulmani si mobilitino nel mondo contro obiettivi israeliani e americani. E oltre che in Francia cresce la tensione anche in Italia. Al Viminale si è tenuto il Comitato per la sicurezza per una ricognizione sugli obiettivi sensibili nel paese. Il ministro Crosetto: “Penso di annullare la festa delle Forze Armate”. C’è il rischio, ha aggiunto il ministro, “che vengano combattenti tra i migranti”. E’ rientrato il contingente dei carabinieri da Gerico. A temere una escalation anche il ministro degli Esteri: “In questo momento il Medio Oriente rischia di andare in fiamme”. Così il vicepremier Antonio Tajani, rientrato la scorsa notte da una missione a Tel Aviv e nelle zone di guerra per “lavorare per la liberazione degli ostaggi e nel tentativo che il mondo arabo spiegasse ad Hamas che si fa soltanto danno ai palestinesi”. In Medio Oriente “ho visto immagini ieri che non auguro a nessuno di vedere: vilipendio di cadaveri e una cattiveria umana che non pensavo di poter neanche immaginare” ha aggiunto Tajani parlando all’assemblea degli enti locali di Forza Italia a Monza. “Chi profana i cadaveri è un vigliacco – ha concluso – non un combattente o un soldato”.
Mauro Denigris