Achille Lauro ritorna nelle vesti di scrittore. Il 19 maggio uscirà il suo nuovo libro “16 marzo. L’ultima notte”, il suo secondo scritto dopo il best seller autobiografico “Io sono Amleto”.
Il libro parte da una riflessione: “Che cosa accade in noi quando un amore ci trasforma, ci violenta, ci intossica a poco a poco come un veleno? L’amore malato si cura con più amore”.
Il racconto ripercorre le ore di una giornata, il 16 marzo, stessa data che è anche il titolo della travolgente ballad romantica con cui Lauro è in radio in questo periodo.
Nella sinossi del libro si legge: “Le parole affollano la mente in una ridda senza respiro, i ricordi di una vita trascorsa in squallidi casermoni si sovrappongono a quelli attuali di stivaletti lucidi firmati e riunioni ai piani alti. Ma tutto ciò è solo uno scenario che appare sullo sfondo, distaccato dalla voce dell’anima. Voce potentissima che grida l’amore, grida all’amore. Grida come tanti già gridarono, piangendo e maledicendo, da Saffo a Prevert. Amore, splendida illusione. Poesia scritta male su un foglio stropicciato. Amore come un despota. O una roulette russa. Eppure ‘Il Purgatorio è amare e non accorgersene, l’essere vuoti, il non provare più nulla: il non essere’. L’amore è inferno e paradiso. Ci tormenta e ci uccide. Ma è il solo a poterci rigenerare, riportare in salvo. E ad aprirci orizzonti di arte e poesia”.
Angela Tangorra