L’Italia si piazza seconda in Europa con il +16% rispetto all’anno precedente, dietro soltanto alla Francia e alla Spagna
In forte crescita il mercato dei libri nel 2021, in cui l’Italia si piazza seconda in Europa con il +16% rispetto all’anno precedente, dietro soltanto alla Francia e alla Spagna al primo gradino del podio. Sono i dati dell’analisi di mercato realizzata dall’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori, in collaborazione con Nielsen BookData sono stati presentati alla giornata conclusiva del XXXIX Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri che si è svolta oggi.
Sono 115,6 milioni le copie vendute, 18 milioni in più del 2020. L’Italia si conferma la sesta editoria nel mondo dopo Usa, Cina, Germania, UK e Francia e la quarta in Europa. Continua la corsa degli audiolibri che passano da 17,5 milioni di euro (valore degli abbonamenti) a 24, in crescita del 37%. L’editoria europea vale 30 miliardi di euro e l’Italia ha fatto registrare un 2021 in forte crescita, dopo un 2020 già ritenuto soddisfacente.
E crescono ancora le librerie online che passano – secondo le rielaborazioni di Aie – da 632,96 milioni di vendite a prezzo di copertina a 739,93 milioni. Le librerie fisiche, che avevano perso nel 2020 quasi 200 milioni di vendite, recuperano parte del terreno nel 2021 portandosi a 876 milioni. La grande distribuzione organizzata cala ancora a 85,1 milioni.
Stefania Losito