ll servizio di osservazione della Terra della Ue Copernicus ha confermato che la temperatura media di luglio 2023 è stata la più alta mai registrata per qualunque mese, da quando ci sono rilevazioni scientifiche. Copernicus aveva previsto il record a fine luglio sulla base dei dati preliminari. Il mese è stato di 0,72 gradi più caldo della media 1991-2020 per luglio, e di 0,33 gradi superiore al precedente mese più caldo, il luglio del 2019. Si stima che il mese sia stato circa 1,5 gradi più caldo della media 1850-1900. Ondate di calore sono state registrate in molte regioni dell’emisfero nord, compresa l’Europa meridionale.
E in Italia sono tanti i morti registrati quest’anno a causa delle eccessive temperature soprattutto tra gli over 85 e gli anziani nella fascia65-84 anni. Secondo i dati del Ministero della Salute, elaborati dal Dipartimento epidemiologia della Regione Lazio, i decessi aumentati soprattutto nel Mezzogiorno: si possono stimare in oltre 1.000 i decessi in eccesso rispetto alla media nella settimana tra il 19 e il 25 luglio, quella che ha visto una crescita più alta rispetto alla media degli anni precedenti, di circa un quarto. In tutto il mese scorso il dato supera i 1.500. Ed è presumibile che anche nei giorni successivi a quelli presi in considerazione nell’ultimo rapporto il numero dei decessi continui a salire.
Secondo i ricercatori «i risultati evidenziano un eccesso di mortalità contenuto al Centro-Sud, del +7%, e una mortalità inferiore all’attesa nelle città del Nord». L’epidemiologo della Statale di Milano, Carlo La Vecchia, spiega che nel Centro-Sud muoiono in media circa 800 persone al giorno. Se si moltiplica per 28 giorni, quelli presi in considerazione nel monitoraggio, e si ricava poi il 7%, si ottengono appunto circa 1.500 decessi. Nel bollettino si fanno gli esempi degli incrementi «significativi di Napoli, +10%, Bari +50%, Taranto +42%, Reggio Calabria +90% e Catania +34».
Michela Lopez