Luglio 2023 ha fatto registrare il record di caldo, ma anche di eventi atmosferici avversi. Se ne sono verificati 42 al giorno. Il maltempo ha bersagliato soprattutto il Nord, su cui si sono abbattuti temporali, grandinate, bombe d’acqua, con un incremento dell’82%. “Gli ultimi temporali con frane, smottamenti, fiumi esondati e ponti abbattuti e allagamenti fanno salire il conto dei danni provocati dai cambiamenti climatici che si manifestano – sottolinea la Coldiretti – con una evidente tendenza alla tropicalizzazione. L’Italia è sempre più divisa in due. Se al Nord, il maltempo non concede tregua, il Sud soffoca per il caldo africano. La conseguenza inevitabile è l’alto numero di incendi verificatosi nelle ultime settimane, che hanno divorato ettari di macchia mediterranea. “Ci vorranno almeno 15 anni – ricorda la Coldiretti – per ripristinare completamente le zone verdi distrutte dalle fiamme con danni oltre diecimila euro all’ettaro fra spese immediate per lo spegnimento e la bonifica e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici delle aree devastate”. C’è sempre meno terra per le colture, con un taglio del 10% della produzione di grano, mentre il raccolto di miele è sceso del 70% e del 60% per i frutteti.
Michele Paldera