
Sono otto finora le vittime registrate a causa del maltempo che ha investito l’Emilia Romagna con esondazioni, allagamenti e frane. Tra loro un anziano che viveva a Forlì vicino al fiume Montone e che è annegato al piano terra della sua abitazione. A Ronta di Cesena in via Masiera Seconda è stato trovato morto un altro anziano di 70 anni, mentre, nella notte, è stato ritrovato il corpo della moglie sulla spiaggia di Zadina, sul litorale nord, di Cesenatico. La donna risultava dispersa dalla tarda serata di ieri. Il cadavere è stato trascinato dalla corrente impetuosa del fiume Savio: tra Ronta di Cesena e Cesenatico ci sono circa 20 chilometri di distanza. La coppia potrebbe essere uscita di casa per andare nella vicina azienda agricola da loro gestita e attiva nella produzione e raccolta di erbe aromatiche spezie e fiori alimentari.
Sono 21 i fiumi esondati anche in più punti e 22 i corsi d’acqua che hanno superato il livello 3, massimo allarme. Aumentano a 35 i Comuni con allagamenti tra la Romagna e il Bolognese e a 48 quelli con frane. Nelle ultime 48 ore si sono registrati picchi di 300 millimetri di pioggia caduta sui bacini del crinale e collina forlivese. Sulla stessa area, sulle colline e montagna ravennati e sul settore orientale del bolognese sono in media caduti tra i 150 e i 200 millimetri. Sulla pianura cesenate forlivese fino a 150 millimetri.
Secondo la Protezione civile, ci sono segnalazioni di oltre 250 dissesti in atto: ‘L’emergenza non è assolutamente finita, bisogna ascoltare le indicazioni, le operazioni di soccorso possono essere complesse e mettere a rischio i soccorritori’.
La premier Giorgia Meloni dal G7 in Giappone ha dato la disponibilità immediata a convocare un Consiglio dei ministri per approvare, ove fosse necessario, ulteriori misure d’emergenza. Lo rende noto Palazzo Chigi, spiegando che Meloni “segue costantemente l’evoluzione dell’emergenza meteo che ha colpito in particolare l’Emilia-Romagna”. E infatti ci sarà un Consiglio dei ministri urgente, a ore, “per i provvedimenti necessari e immediati a soccorrere una regione che sta soffrendo in questo momento”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel suo
intervento al Forum Pa a Roma, confermando la riunione per fare il punto sulla situazione. “Siamo pronti ad un piano nazionale per affrontare le piogge abbondanti e i lunghi periodi di siccità, perché occorre una rilettura del territorio. Lavoreremo con gli altri ministeri e sarà possibile realizzarlo entro otto mesi o un anno”. Così il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci. “La priorita’ del momento è quella della salvezza delle vite umane, del soccorso alle persone”, ha dichiarato il ministro del’Interno, Matteo Piantedosi, durante la videoconferenza stampa sull’alluvione in
Emilia-Romagna, accanto al presidente della Regione, Stefano Bonaccini. “Il governo e’ gia’ schierato per tutto quello che dovra’ venire poi, cioe’ la ripresa della normalita’, con ciò che potra’ avere una funzione d’indennizzo dei territori. Ma adesso abbiamo la priorita’ di portare avanti questa complicata azione di soccorso delle persone”
“E’ una situazione pesantissima che sta mettendo a dura prova la regione Emilia Romagna, ma reagiremo: prima cosa mettere in sicurezza le persone, serve ancora sforzo, poi penseremo ai danni”: lo ha detto il presidente della Regione Bonaccini nel punto stampa. “Avremo bisogno di molti aiuti”, è l’appello di Bonaccini. Il governatore regionale ha aggiunto che ci sono “moltissimi evacuati”, tra cui 3mila a Bologna, 5 mila a Faenza e 5 mila nel Ravennate, ma il numero è destinato a crescere. “A pochi giorni dall’anniversario della prima scossa di terremoto del 2012, non esito a dire che siamo di fronte ad un altro terremoto” per portata dei danni, ha spiegato Bonaccini.
Intanto è stato annullato il Gp di Formula Uno a Imola, in programma nel weekend (https://radionorba.it/maltempo-formula-uno-annullato-il-gran-premio-di-imola-salvini-dedichiamoci-ai-soccorsi/).
Ma il maltempo, invece, non ferma il grande concerto di Bruce Springsteen, sold out da mesi, previsto domani a Ferrara dove sono attesi 50mila fan. Al momento lo show, prima data italiana, è confermato – spiegano dall’organizzazione – e le attuali previsioni meteo non mettono a rischio la sua realizzazione.
Va dunque avanti in queste ore il lavoro per la messa a punto degli ultimi dettagli nel Parco Urbano Giorgio Bassani che ospiterà la leggenda del rock mondiale. Anche i treni speciali previsti per il concerto, frutto dell’accordo tra Trenitalia e l’organizzatore Barley Arts, sono confermati, assicurano dallo staff. Dal 2 maggio centinaia di persone lavorano per l’allestimento dell’area, dove è stata creata anche una sorta di Hall di attesa con Food truck, zona relax, Area Family.
ALLERTA DELLA PROTEZIONE CIVILE – Altre 24 ore di allerta rossa per l’Emilia-Romagna, a partire dalla mezzanotte di domani e fino alla mezzanotte di venerdì 19. L’allarme per criticità idrica e idrogeologica riguarda gran parte della regione, ma soprattutto il territorio romagnolo e bolognese. Per domani, giovedì 18 maggio, spiega Arpae, non sono però previste precipitazioni sul territorio regionale.
Tuttavia, per le piogge elevate di ieri e oggi, si prevede il perdurare di piene elevate su tutti i tratti vallivi dei corsi d’acqua del settore centro orientale della regione: in particolare sui bacini romagnoli e affluenti del Reno, interessati da esondazioni e rotte, permangono condizioni di grave criticità, anche nel reticolo di bonifica. I nuovi colmi di piena provenienti da monte fanno prevedere livelli elevati sul fiume Reno a valle di Cento (Ferrara).
Nelle ultime 24 ore sono caduti fino a 200 millimetri di pioggia sull’Emilia-Romagna, con intensità massime nella fascia tra Monghidoro, Civitella di Romagna e Castrocaro Terme. “La peculiarità dell’evento, che è stato classificato come estremo in base ai dati degli ultimi 20 anni, è che sta insistendo nella stessa area già colpita due settimane fa”, dice Paola Salvati, ricercatrice dell’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche. “Vuol dire che i terreni erano già saturi e dunque non hanno potuto assorbire l’acqua in eccesso, che scorrendo in superficie ha aggravato le piene di tutti i fiumi”.
LA MACCHINA DEI SOCCORSI – Oltre 600 vigili del fuoco con a disposizione 3 elicotteri e 1.100 volontari dellA protezione civile sono impegnati per i soccorsi in Romagna. Il Comando operativo di vertice interforze (Cobi) ha
attivato: 5 elicotteri, 9 gommoni e 6 lagunari oltre a 12 unità Operative per il controllo degli argini, un aeromobile a
pilotaggio remoto pronto per il monitoraggio, 7 battelli gonfiabili. E sono in arrivo in serata 26 uomini e sei gommoni
del Battaglione San Marco. La Capitaneria di Porto sta mettendo a disposizione 3 elicotteri, un aereo, 2 battelli e, in arrivo a Ravenna, 12 subacquei.
I Carabinieri rafforzeranno il presidio sul territorio grazie a squadre antisciacallaggio e metteranno a disposizione 2
elicotteri, così come la Guardia di Finanza. Sono oltre 1.100 i volontari operativi della protezione civile: 500 tra Colonne mobili delle associazioni nazionali e delle Regioni Toscana, Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli, Umbria, Lazio, Province autonome di Trento e Bolzano a cui si aggiungono 600 volontari dei 9 Coordinamenti dell’Emilia-Romagna. E sono in arrivo ulteriori squadre di volontari delle associazioni nazionali e delle colonne di Veneto e Lombardia. La Croce Rossa Italiana sta mettendo in azione 116 volontari, e il Soccorso alpino altri 136, 12 operatori alluvionali e 3 ambulanze fuoristrada.
Michela Lopez (aggiornamenti di Stefania Losito)