
La casa “per noi è sacra” e per questo si prevede una revisione dell’Isee che la escluda nel computo. Ci sono poi gli aiuti per i genitori separati e al bonus incrementato per le mamme lavoratrici a basso reddito. La presidente del Consiglio, in conferenza stampa, illustra il pacchetto famiglia della manovra che vale 1,6 miliardi.
E la novità riguarda il sostegno per la casa a chi si trova in difficoltà economiche dopo una separazione. “Ci sarà un contributo fiscale tangibile – annuncia Matteo Salvini – per i genitori separati che hanno difficoltà con la casa, sono centinaia di migliaia”. Molto spesso, aggiunge, “sono soprattutto i padri a dormire in macchina, alla Caritas, a tornare dai genitori”, sostenerli per la casa “è qualcosa che mi rende molto orgoglioso”, una “mossa di equità sociale”.
Sempre in tema di casa arriva poi, nella manovra, l’esenzione dall’Isee della prima abitazione con un tetto di valore
catastale che si dovrebbe attestare sui 92mila euro. E resta al 50% il bonus ristrutturazioni, che scende al 36% per le seconde abitazioni. Sale da 40 a 60 euro l’aiuto per le mamme lavoratrici con almeno due figli e che guadagnano fino a 40mila euro. Viene confermato, inoltre, il terzo mese di congedo parentale facoltativo all’80%.
Il governo assicura che si sta lavorando per le detrazioni che dovrebbero andare incontro alle famiglie con un solo figlio, penalizzate nella scorsa manovra sugli sconti fiscali.
Un capitolo specifico, con risorse a parte, è destinata al completamento della riforma del ruolo di cura e di assistenza
del caregiver familiare, cioè di colui che si occupa di un parente malato.
Del pacchetto famiglia fa poi parte il rifinanziamento della Carta ‘Dedicata a te’ per 500milioni. Non c’è traccia del bonus libri scolastici, almeno per ora. “Purtroppo non siamo riusciti ad assecondare” questa richiesta, spiega Giorgetti.
Stefania Losito