Completato nella notte tra domenica e lunedì l’esame di tutti gli emendamenti alla Manovra da parte della commissione Bilancio del Senato.
Salve dai tagli inizialmente previsti le pensioni di vecchiaia di medici, dipendenti di enti locali, maestri e ufficiali giudiziari. Restano penalizzate quelle anticipate ma c’è un taglio più soft per i sanitari con una riduzione di un trentaseiesimo del taglio per ogni mese in più di permanenza al lavoro. I dirigenti medici e gli infermieri potranno, se vorranno, rimanere al lavoro fino ai 70 anni.
Via libera all’emendamento con il quale tutti i 40 milioni del tesoretto per le modifiche parlamentari spettante alle opposizioni sono stati impiegati per il contrasto alla violenza sulle donne. Anche la maggioranza ha votato a favore. Applauso in commissione.
Tra gli altri emendamenti approvati, anche quello di Pd, M5s e Italia Viva per stanziare risorse per un milione di euro per il sequenziamento genetico per le malattie rare e un milione per il rifinanziamento del sequenziamento per i tumori. Ok anche ai quattro emendamenti del governo che prevedono, tra l’altro, la rimodulazione dei fondi per il Ponte sullo stretto con una parte delle risorse prese dal Fondo di coesione, la cabina di regia per il disagio abitativo e i fondi per i concorsi per il comparto della sicurezza.
Gianvito Magistà