Il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo, Medvedev, attacca il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto: “Non ci sono molti sciocchi nelle strutture di potere europee”, scrive Medvedev “il ministro della Difesa italiano ha definito la fornitura di veicoli blindati e di altre armi all’Ucraina un modo per evitare la Terza Guerra Mondiale. Un raro eccentrico”. E prosegue: “Se dovesse scoppiare una terza guerra mondiale, non salveranno i carri armati e nemmeno i jet da combattimento. Sicuramente tutto sarà in macerie”. Immediata la replica del ministro: “Se è ‘sciocco’ aiutare una nazione aggredita a difendere la sua esistenza, lo sono – ha ribadito Crosetto -. Medvedev pensi a metter fine alla guerra”.
Immediata anche la reazione di Kiev: “Se non fosse stato per l’Italia – scrive su Twitter il consigliere presidenziale Mikhaylo Podolyak, “Pietroburgo sarebbe stata una città povera, con uno spirito di schiavitù e dall’aspetto pallido, che non avrebbe dato possibilità a dei delinquenti di diventare presidenti della Russia. Medvedev con il suo modo scherzoso da provocatore convince finalmente l’Europa ell’inutilità di qualsiasi colloquio con la Russia”.
Intanto le forze armate ucraine sono difficoltà nella battaglia per il controllo della città strategica di Bakhmut nel Donetsk: lo dicono fonti militari di Kiev. Nella giornata di oggi la Russia ha colpito con fuoco di artiglieria 40 insediamenti vicino a Bakhmut, citta’ che è stata al centro di alcuni dei combattimenti più intensi degli ultimi mesi.
Michela Lopez