La grande armata russa ha già perso almeno 50mila soldati, tra morti o feriti, dall’inizio della guerra giunta oramai al suo 144esimo giorno, caratterizzato da massicci ed intensi raid e attacchi missilistici, in particolare sul fronte sud-orientale. Il capo di Stato Maggiore della Difesa del Regno Unito ha stimato che le forze russe abbiano perso oltre il 30% della loro efficacia nei combattimenti sul campo e si è detto certo che la Russia sia una nazione “più sminuita di quanto non fosse all’inizio di febbraio”.
Un indebolimento che non trova una eco a Mosca, che anzi ha alzato i toni della retorica guerrafondaia. L’ex presidente russo Dmitry Medvedev ha infatti minacciato l’Ucraina. Se dovesse attaccare la Crimea la risposta russa sarebbe da “fine del mondo, immediata, che non potrebbe in alcun modo evitare”.
L’avvertimento è rivolto anche ai Paesi Nato, il cui rifiuto di riconoscere la penisola che si affaccia sul Mar Nero come territorio russo costituisce “una minaccia sistemica” per Mosca, che potrebbe portare fino ad uno scontro diretto.
Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, ha replicato sminuendo la figura di Medvedev, definendolo “una piccola persona dimenticata dalla Storia che cerca di mostrarsi seria e minacciosa, ma che in realtà suscita solo pietà”.
“La Russia ha iniziato una guerra e non vuole finirla, mentre l’Ucraina difende la propria terra”. Scrive intanto su Facebook il presidente ucraino Zelensky. “Questa è una guerra in Ucraina che la Russia ha iniziato, che la Russia continua e che la Russia non vuole finire. L’Ucraina difende la propria terra, la propria sovranità, il proprio territorio. L’Ucraina sta combattendo per la pace”, ha scritto Zelensky.
Intanto il fuoco russo non ha perso di intensità, con violenti raid nella regione di Odessa e nell’area sudorientale a Mykolaiv e a Zaporizhzhia. Secondo la polizia di Kiev, finora sono stati recuperati, nella sola regione della capitale, “1.346 corpi di civili”, la maggior parte dei quali colpiti con armi da fuoco russe.
Michela Lopez