È emergenza a Lampedusa per gli innumerevoli sbarchi di migranti avvenuti tra la notte scorsa e questa mattina: si sono registrati oltre quindici sbarchi, per un totale di 411 migranti. L’hotspot, con 1.184 ospiti, è di nuovo al collasso. Un raffica di soccorsi sono stati effettuati al largo dell’isola e sono approdati numerosi barchini che sono riusciti a giungere direttamente la terraferma fra Cala Pisana e molo Madonnina. Ieri altri 13 sbarchi con poco meno di 350 persone arrivate.
Ma l’emergenza si estende a tutta la Sicilia e anche la Calabria: sono state fatte sbarcare stamane nei porti delle due regioni le 674 persone soccorse ieri a 124 miglia dalle coste italiane. Nel peschereccio alla deriva c’erano anche 5 morti. I migranti, alcuni dei quali sono stati recuperati in acqua, sono stati soccorsi da tre motovedette della Guardia costiera e da un’unità della Guardia di finanza, nonché dalla nave mercantile Nordic – fatta dirigere sul posto – che poi li ha trasbordati su nave Diciotti della Guardia costiera, presente nell’area. I cinque cadaveri, insieme a 179 migranti, tra cui 30 minori, sono stati condotti a Messina. Le salme, dopo una prima ricognizione del medico legale Elvira Ventura Spagnolo, sono state portate nella camera mortuaria del Policlinico della città dello Stretto.
A Crotone sono state trasferite 154 persone, tutti uomini provenienti in maggioranza dall’Egitto, che sono state condotte nel porto dalla nave ‘Di Bartolo’ della guardia di Finanza. Le operazioni di sbarco, rese complicate dal caldo torrido a causa del quale ci sono stati alcuni malori tra i migranti, sono state coordinate dalla Prefettura di Crotone con l’intervento degli uomini dell’ufficio immigrazione della questura.
Michela Lopez
Foto: sito ufficiale Guardia Costiera