Caos a Porto Empedocle, dove da ieri sono stipati oltre mille migranti che tentano continuamente di fuggire dalla struttura sul molo nella quale arriva gran parte dei migranti che vengono trasferiti da Lampedusa. Almeno un centinaio di persone è già riuscito a lasciare la struttura. Nel centro di prima accoglienza, presidiato dalle forze dell’ordine, c’è preoccupazione per i trasferimenti a singhiozzo a causa della mancata disponibilità delle autolinee private di mettersi in viaggio verso il nord Italia. Cosa che esaspera ovviamente la situazione sovraffollamento. Alla luce di questo problema sono stati stoppati, per il momento, i trasferimenti da Lampedusa a Porto Empedocle.
Intanto la Francia fa sapere che non accoglierà parte dei migranti arrivati recentemente a Lampedusa. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, prima della sua visita a Roma. “No, la Francia non si appresta a farlo, la Francia vuole aiutare l’Italia a controllare la sue frontiere per impedire alla gente di venire”, ha detto rispondendo a una domanda in merito. “Sarebbe un errore di giudizio considerare che i migranti, siccome arrivano in Europa, devono essere subito ripartiti in tutta Europa e in Francia, che fa ampiamente la sua parte”. “Ciò che vogliamo dire ai nostri amici italiani, che credo siano perfettamente d’accordo con noi- ha proseguito- è che dobbiamo proteggere le frontiere esterne dell’Unione europea e soprattutto esaminare subito le richieste d’asilo. Quando non ci sono le condizioni, rimandare i migranti nel loro Paese”.
È in corso a Palazzo Chigi una seduta del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica, convocato permanentemente dal 28 agosto sul tema della gestione dei migranti. Dopo il Cisr si riunirà il Consiglio dei ministri.
Michela Lopez