Sei migranti morti a bordo della nave attraccata a Pozzallo, dopo il salvataggio in alto della Capitaneria di Porto. Tra loro ci sono tre bambini, di 1, 2 e 12 anni. Probabilmente sono morto di fame e di sete, secondo quanto riferito dal personale delle Nazioni Unite, che esprime rammarico per i soccorsi partiti in ritardo.
Il gruppo di extracomunitari, 26 in tutto di nazionalità afgana e siriana, sono stati soccorsi dalla Capitaneria di Porto in alto mare, dopo giorni alla deriva. Avevano lesioni su diverse parti del corpo. Il barcone era salpato dalle coste della Turchia, ma le scorte sono finite dopo pochi giorni di navigazione. Alcuni superstiti hanno raccontato di aver bevuto acqua del mare per sopravvivere.
Michele Paldera