Dopo l’1-4 di San Siro contro Haaland e compagni il CT Gattuso chiede scusa ai tifosi
Per la terza volta consecutiva la qualificazione ai Mondiali di calcio, per l’Italia, dovrà passare dagli spareggi. Quei playoff che sono già stati fatali per gli azzurri nel 2018 e 2022.
Domenica sera l’ultima giornata del girone, a San Siro contro la Norvegia, doveva solo ufficializzare la classifica con gli scandinavi primi e irraggiungibili per differenza reti, ma poteva consegnarci una nazionale italiana più sicura di sé per affrontare a marzo l’appendice decisiva delle qualificazioni.
E invece, dopo un primo tempo che ha lasciato ben sperare tutti, è arrivato un crollo spaventoso, non solo fisico, che si è trasformato in un’altra umiliazione di fronte ad Haaland e compagni.
L’Italia era passata subito in vantaggio al 10’ con Pio Esposito e nel corso della prima frazione di gioco aveva controllato gli avversari, a tratti dominato, sfiorando persino il raddoppio. Una nazionale che stava facendo ben sperare. Poi, nella ripresa, la Norvegia ha cambiato marcia e non c’è stata più storia. Al pareggio di Nousa è seguita la doppietta dell’extraterrestre Haaland (16 reti in otto gare di qualificazione) e l’1-4 finale di Strand Larsen.
L’Italia è uscita dal campo a testa bassa, sotto una pioggia battente, così come i fischi del pubblico di San Siro. I norvegesi, negli spogliatoi, hanno festeggiato alla grande, tanto che il loro CT ha poi ammesso in conferenza stampa di aver chiesto scusa a giocatori e staff italiani. D’altronde la Norvegia mancava ai Mondiali dall’edizione del 1998, in Francia, quando agli ottavi fu proprio l’Italia a eliminarla con una rete di Vieri. Altri tempi.
“Dobbiamo chiedere scusa ai nostri tifosi perché 4-1 è un risultato pensante – ha detto Gattuso nel post partita –. Ci lecchiamo le ferite. Complimenti a loro e scusa ai nostri tifosi per i quattro gol”.
Il CT azzurro, però, vuole guardare con fiducia ai playoff di marzo. “Dobbiamo ripartire dal primo tempo. Abbiamo giocato bene, eravamo compatti, abbiamo fatto le cose giuste. La partita è cambiata quando dopo i primi 30 secondi hanno fatto il primo tiro e abbiamo iniziato ad impaurirci”, ha aggiunto.
L’avversaria dell’Italia agli spareggi di marzo si conoscerà giovedì. Intanto per i tifosi azzurri, dopo la prestazione di domenica sera, tornano gli incubi degli ultimi otto anni.
Gianvito Magistà
