E’ morta Anna Marchesini, l’attrice che con Tullio Solenghi e Massimo Lopez, aveva conquistato gli italiani con il Trio. Nata ad Orvieto, 63 anni fa, Anna Marchesini da tempo combatteva contro una malattia, l’artrite reumatoide, della quale non si è mai vergognata anche se visibile. E riusciva sempre e comunque a strappare un sorriso. Il Trio la rese popolare come attrice comica anche se in realtà era una attrice teatrale molto apprezzata. Esordì nel 1976 con “Il Borghese Gentiluomo” quando era ancora una allieva dell’Accademia di Arte drammatica Silvio d’Amico. Poi l’incontro con i due compagni di lavoro che la porteranno sul piccolo schermo a godere del successo del grande pubblico. Racconta lei stessa nella sua biografia online: “In Svizzera in un programma per gli italiani incontro Tullio Solenghi e già rido. Nel frattempo al doppiaggio di cartoni animati, a cui mi dedicavo, fra uno spettacolo e l’altro, conosco Massimo Lopez e ancora ridiamo”. Nasce il Trio che spopola negli Anni 80. Poi le strade si dividono e lei torna in teatro. A dare la notizia della sua scomparsa è stato il fratello Gianni su Facebook: “Prima che lo sappiate – ha scritto – da quel tritacarne dell’informazione tengo a dirlo io. Ora in questo momento è morta mia sorella Anna Marchesini. Grazie a tutti. Non sarò in grado di rispondervi”. Anna però non poteva andarsene senza riservare l’ultimo colpo di scena. Nella sua pagina di Facebook descrive il posto in cui vorrebbe fossero conservate le sue ceneri nell’Accademia d’Arte drammatica Silvio d’Amico, dove aveva penato per entrare come studente (respinta per due volte) ritornando a frequentarla negli ultimi anni come insegnante: “Ho gia’ adocchiato una vetrinetta in sala riunioni con un piccolo cofanetto verde di porcellana. Ritengo sia l’ideale per contenere le mie ceneri. E’ un’aspirazione che piano piano troverò il coraggio di far uscire alla luce. Che detto da un mucchietto di ceneri non è appropriato. Posso tentare… E se mi riboccano e se poi l’accademia trasloca? E se durante il trasloco il cofanetto verde si rompe? No, eh! Essere spazzata via dall’Accademia no mai piu’!”.
Maurizio Angelillo