Ci sono due iscritti nel registro degli indagati per la morte del giornalista Andrea Purgatori, deceduto lo scorso 19 luglio in ospedale, a Roma, dopo una “breve e fulminante malattia”. I familiari hanno presentato denuncia subito dopo la sua scomparsa. Per entrambi gli indagati, che operano in una struttura di diagnostica della Capitale, l’accusa è di omicidio colposo. La prossima settimana invece dovrebbe essere affidato l’incarico per effettuare l’autopsia. Gli inquirenti stanno acquisendo tutto il materiale, comprese le cartelle cliniche, dove Purgatori è stato in cura. L’atto sarà eseguito dai carabinieri nelle cliniche dove il giornalista era in cura per un tumore ai polmoni e alcuni problemi celebrali. Ed è proprio su quest’ultima patologia che si concentrano le indagini della procura. Sarà fondamentale chiarire se Purgatori avesse o meno delle metastasi al cervello come sembrerebbe essere emerso dalle radiografie nella prima clinica che ha seguito il giornalista. Nel corso dei successivi accertamenti medici avvenuti in un’altra struttura della Capitale, non sarebbero però emerse metastasi.
Anna Piscopo