
E’ giallo sulla morte improvvisa del ministro degli Esteri della Bielorussia, Vladimir Makei, che lunedì aveva in programma un incontro con il suo omologo russo Lavrov. Immediata la reazione di Mosca: “Siamo scioccati”. Ma per Kiev dietro il decesso ci sarebbe l’ombra del Cremlino: “Potrebbe essere stato avvelenato. Possibile successore di Lukashenko, era uno dei pochi a non essere sotto l’influenza russa”. Intanto, a Kiev 130mila persone sono senza elettricità. E il presidente Zelensky commemorando lo sterminio per fame provocato 90 anni fa dall’Urss in Ucraina afferma che “una volta volevano distruggerci con la fame, ora con l’oscurità e il freddo”. L’Ue pagherà per spedire 40mila tonnellate di grano ucraino tramite due navi.