Questa è solo una canzone, due note in allegria. Mai come in questo momento bisognerebbe evitare di dire qualcosa che cominci con Mai come in questo momento”.
Così parla Checco Zalone raccontando di dire la sua in musica, nel momento di maggior tensione ed emergenza per gli italiani e lo fa con la consueta ironia e omaggiando niente meno che la voce e il talento di Domenico Modugno.
Due minuti e mezzo di risate in cui fonde temi e termini di attualità per tutti con alcune delle caratteristiche del cantante di Polignano a Mare.
Così Checco scandisce le parole con la teatralità e il pathos di Mimì e racconta tensioni e angosce della quarantena e i sogni e i progetti per la fine del lockdown con un pensiero particolare per i rapporti amorosi e intimi lasciati in stand by in quarantena.
Così Zalone cita tutti i successi di Modugno: se il ritornello attinge alla melodia di “Piange il telefono”, le strofe prendono spunto da canzoni immortali della storia della musica italiana come “Lu pisce spada”, “Meraviglioso” e “La lontananza” e raccontano la pena di un innamorato chiuso in casa che sogna di incontrare la sua amata.
Checco Zalone con la sua canzone regala tanti sorrisi e ironia intelligente che ci fa respirare in questo momento difficile.
Grazie Checco!
Angela Tangorra