“Quello che ci rimane come lezione da quest’anno terribile e’ come riuscire a mantenere l’empatia, senza cui non si possono prendere decisioni civili. Dovremo tornare alla normalita’, anche se da noi son quattro anni che la normalita’ non esiste”. Cosi’ la leggendaria cantautrice Joan Baez, in una intervista alla Stampa in occasione dei suoi imminenti 80 anni. “Biden e’ uno sweetheart, un uomo dolce – aggiunge – ha empatia e compassione e ne abbiamo veramente bisogno, adesso”. Cosa pensa di Black Lives Matter? “Credo che siamo tutti piu’ razzisti di quello che pensiamo, personalmente ho cercato di vedere quali sono le mie aree di intolleranza, di ignoranza, di ascoltare le persone a cui magari non abbiamo prestato attenzione, anche se da bianco benestante e’ impossibile capire davvero cosa vuol dire essere neri”. Rispetto agli Anni
60, cosa vede di diverso? “Allora c’era un senso di fratellanza, avevamo l’un l’altro, la musica. Non sai quando puo’ ripetersi, ma i giovani ne hanno avuto un assaggio durante la prima campagna presidenziale di Obama. Sarebbe stato un ottimo leader di un movimento”. Baez e’ anche pittrice e ha realizzato un’opera
ispirata alla risposta “sbalorditiva, confortante e coraggiosa” degli italiani davanti al Covid. Se fosse una teenager adesso a chi guarderebbe per ispirazione? “Anthony Fauci, che ha avuto il coraggio di non fare un passo indietro” e poi “Greta Thunberg”.
Musica – Joan Baez: “Se fossi una teenager mi ispirerei a Fauci e Greta”
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