“Brigatabianca” è il secondo disco da solista di Samuel. Il cantante, voce dei torinesi Subsonica, racconta la sua nuova esperienza lavorativa da solista e dice: “I Subsonica sono una realta’ viva, vivida e ancora attuale, esistono, non si sono sciolti”. Samuel aggiunge che tutti i progetti solisti messi in piedi dai membri della band (e sono tanti) non fanno altro che alimentare la linfa dei Subsonica “perche’ stare in un gruppo cosi’ importante e cosi’ veramente gruppo ti mette davanti al fatto che devi obbligatoriamente fare una scelta di quello che di te va messo insieme a quello degli altri, e noi abbiamo costruito questo meccanismo perche’ fondamentalmente ci da longevita’, ci permette ogni volta di ritornare insieme con piu’
forza e piu’ voglia”.
Il questo suo nuovo lavoro, Samuel riprende in mano il suo stile: “Mi sono riavvicinato a tutti quelli che sono i miei amori musicali in una zona a me piu’ confortevole, la musica elettronica, certe ritmiche della musica giamaicana e il cantautorato, quel linguaggio che e’ sempre stato mio fin dall’inizio”.
Un disco che riporta Samuel anche agli inizi, a quella dimensione underground dalla quale e’ partito con i Subsonica e che in qualche modo non ha mai lasciato, non e’ un caso dunque che i featuring presenti nel disco siano con artisti come Colapesce, Fulminacci, Willie Peyote, protagonisti di quella rivoluzione musicale che ha assunto diversi nomi nel corso degli ultimi anni, i piu’ usati ‘indie’ e ‘itpop’. “Io la
ritengo una vera e propria scena musicale – spiega Samuel all’agenzia di stampa AGI – dopo tanti anni in Italia. Una scena simile a quella dalla quale proveniamo noi, quella scena a cavallo tra gli anni ’90 e i 2000 in cui una giovane etichetta indipendente, la Mescal, dava i natali ai Subsonica, ai Bluvertigo, poi c’erano
anche gli Afterhours, Cristina Dona’, i La Cruz, c’erano ancora in circolazione band tipo gli Africa United, i Casino’ Royal, gli Almanegretta, una vitalita’ artistica musicale che ricorda molto quella di oggi”.
Samuel ne parla senza alcuna nostalgia, quella forse la tiene per dare potenza ai propri brani, come ‘Cocorico”, featuring con Colapesce in cui si ricorda proprio una serata nella storica discoteca di Riccione insieme ai suoi compagni Subsonica e ai Bluvertigo, dopo un concerto assieme allo storico Velvet di Rimini. “E’ stata una serata molto molto divertente – ricorda Samuel – siamo saliti sul pullman in venti e ci dirigiamo verso il Cocorico’, li’ veniamo accolti da amici di Morgan che ci portano in consolle e veniamo per la prima volta trattati come celebrita’. Finisce che ci salutiamo nella reception dell’albergo, andiamo a dormire, mi sento bussare alla finestra, non dalla porta, mi affaccio e vedo questa figura che io in quel momento li’ ho identificato come Morgan. Quella serata li’ eravamo tutti molto alticci, e’ probabile che me lo possa essere sognato, ma non credo perche’ altre persone mi hanno detto che lo avevano visto. Un giorno mi confrontero’ anche con lui e gli chiedo se se lo ricorda, ma non credo”.
Angela Tangorra