Un pensiero e una riflessione speciale per la giornata internazionale della donna la regala sui social Vasco Rossi che lancia un appello per la libertà e la dignità delle donne, ma scrive “anche per onorare la nostra dignità di uomini”.
L’appello si intitola “we2”. Questo il testo integrale del post di Vasco Rossi:
Appello “we 2”
“Non solo per onorare la libertà e la dignità delle donne vittime della violenza e della volgarità di maschi poco onorevoli, ma anche per onorare la nostra dignità di uomini, vogliamo prendere parola di fronte a una vera e propria rivoluzione culturale dell’Occidente, che finalmente sancisce la intangibilità del corpo femminile a livello della coscienza collettiva. Dobbiamo insieme, donne e uomini, cooperare attivamente per rendere irreversibile questo processo, che come tutti i processi storici, è esposto ad arretramenti possibili. Sappiamo che come tutte le rivoluzioni anche questa non può escludere ingiustizie isolate, casi di opportunismo e di mitomanie e dunque vittime innocenti anche di inaccetabili processii mediatici. Ma questo doloroso prezzo, da minimizzare con l’ausilio della ragione e del diritto, non deve rappresentare un motivo di ritorno a un passato dove l’arroganza del potere maschile, fisico e psicologico, restava perlopiù impunita sia simbolicamente che giuridicamente. La talpa della vergogna maschile sta scavando nell’Occidente. Starà agli uomini tutelarsi, garantendo a se stessi, nelle situazioni di disparità di potere, soprattutto nei luoghi di lavoro, condizioni di correttezza inattaccabile negli incontri e nei colloqui. Starà alle donne fare lo stesso, a difesa di sempre possibili trasgressioni maschili. Occorre un nuovo modello di relazioni e comportamenti, che affidino giustamente alla magistratura la punizione dei crimini, ma contemporaneamente affidino alle comunità il giudizio morale sulle deviazioni dalla correttezza, dal rispetto e perfino dal buon gusto, nei rapporti asimmetrici fra uomo e donna, senza intromettersi naturalmente nelle libere relazioni paritarie e consenzienti. Né peraltro, la censura che riguardi gli atti delle persone deve assurdamente e puritanamente essere esercitata sulle loro opere, pena la grottesca cancellazione di gran parte del pensiero umano.
Dunque: uomini, ancora uno sforzo per esserlo davvero!
Stefano Bonaga Alessio Boni Massimo Donà Roberto Esposito
Rosario Fiorello Marino Niola Moni Ovadia Piergiorgio Odifreddi
Adriano Panatta Gabriele Salvatores Dario Vergassola”
Angela Tangorra