
Continua a diventare sempre più tragico il bilancio del violento terremoto di magnitudo 7.7 che ha colpito venerdì il Myanmar. Il numero dei morti è salito a oltre 1.000, quelli dei feriti a oltre 2.500. Secondo lo Usgs, il Servizio Geologico degli Stati Uniti, c’è un 35% di possibilità che il bilancio finale potrebbe addirittura raggiungere tra le 10 mila e le 100 mila vittime e il disastro, a livello economico, potrebbe superare l’intero Pil del Myanmar. Avere informazioni, al momento, dallo Stato asiatico, molto isolato e governato da militari, è difficilissimo.
I soccorritori scavavano tra le macerie degli edifici crollati, in una disperata ricerca di sopravvissuti. Il sisma ha distrutto edifici, abbattuto ponti e piegato strade in ampie zone del Myanmar, con una massiccia distruzione a Mandalay, la seconda città più grande del Paese asiatico e che ospita oltre 1,7 milioni di persone.
Ci sarebbero anche una decina di vittime accertate in Thailandia, a Bangkok.
Gianvito Magistà