
Monti Dauni, Molise e Campania come Portogallo, Slovacchia e Repubblica ceca. Arriva dal sindaco di Celenza Valfortore, nel foggiano, una proposta di detassazione sulle pensioni per attrarre cittadini dall’estero, ripopolare e dare impulso all’economia delle aree interne. Celenza Valfortore è un piccolo comune di 1.300 abitanti e il sindaco Massimo Venditti propone un modello come “quello del Portogallo, oggi applicato anche da Albania e Slovacchia, dove i regimi fiscali agevolati hanno incentivato nuovi residenti detassando le pensioni di cittadini stranieri. La proposta – si legge in una nota – prevede la detassazione anche per emigrati, oggi in pensione, che intendono tornare a vivere nella quiete di un piccolo comune. L’agevolazione fiscale dovrebbe essere estesa alle imprese che investono nelle aree interne, riducendo o abolendo l’Iva”.
La proposta, condivisa e sottoscritta da alcuni sindaci dei Monti Dauni, Molise e della vicina Campania, è stata inviata ad alcuni parlamentari “affinché diventi la base di un disegno di legge nazionale per le aree interne”.
“Chi, qualche decennio fa, è emigrato avrebbe tutto l’interesse a tornare con una pensione detassata, senza contare che vivrebbe nella dimensione umana, accogliente e tranquilla che caratterizza la vita di un piccolo paese”, sottolinea Venditti. La fiscalità agevolata, stando a quanto spiegato dal primo cittadino, non si applicherebbe indistintamente a tutti i comuni delle aree interne, ma solo a quelli che rispondono a criteri oggettivi come la collocazione in aree economicamente fragili e altitudine minima di 450 metri sul livello del mare. “È una proposta che nasce dal basso, dall’esperienza quotidiana di chi vive e amministra nei piccoli comuni. Vuole essere un contributo concreto per il futuro delle aree interne italiane, pensato per far tornare vita, lavoro e speranza nei nostri piccoli centri”, chiarisce il sindaco.
Stefania Losito