Sotto shock la comunità di Vico del Gargano, in provincia di Foggia, per la morte di Davide Mastromatteo, 40enne operaio edile ucciso ieri all’interno della sua abitazione in Contrada Mannarelle. Arrestato il suocero di 66 anni. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, ieri pomeriggio, durante una lite scaturita in ambito familiare, il 66enne, pensionato, avrebbe esploso contro il genero un colpo di fucile calibro 12, legalmente detenuto. Per Mastromatteo non c’è stato nulla da fare. Il suocero della vittima, in passato, ha lavorato per l’Agenzia regionale per le attività forestali (Arif).
Della vittima e del suocero la comunità aveva una grande stima. “Conosco entrambe le famiglie”, ha dichiarato il sindaco di Vico del Gargano, Raffaele Sciscio, “sono persone rispettabili, integrate nella nostra comunità”. “Non so davvero cosa possa essere accaduto”, ha concluso il primo cittadino. “Davide era un bravissimo ragazzo”, ha invece commentato un collega di Mastromatteo, responsabile dell’associazione giacche verdi Puglia, di cui la vittima faceva parte. “Spesso”, ha aggiunto, “ci siamo incontrati in paese, a qualche cena conviviale. Sempre sorridente”.
Le indagini dovranno chiarire anche l’eventuale presenza di altri familiari sulla scena del crimine. Entrambe le famiglie vivono nella stessa palazzina.
Vincenzo Murgolo