Il pubblico ministero ha chiesto 17 anni di reclusione per il presunto responsabile dell’omicidio di Francesco Traiano, proprietario del bar Gocce di Caffè, nel capoluogo dauno. Il 17 settembre 2020 fu colpito mortalmente da un rapinatore, all’epoca dei fatti minorenne, durante un tentativo di rapina. La scena fu ripresa dalle telecamere di videosorveglianza interne. Traiano oppose resistenza e fu accoltellato all’occhio.
Il giovane è stato arrestato il 25 febbraio con altri 4 presunti complici, Antonio Bernardo di 24 anni, Christian Consalvo di 21, Antonio Tufo di 21, Simone Pio Amorico di 22. Nel corso dell’interrogatorio successivo, ha confessato il delitto: “Io e Traiano – ha affermato – abbiamo avuto una colluttazione. Ho sbattuto contro il bancone ed ho sferrato la coltellata, ma non volevo colpirlo all’occhio“. Per questo, l’avvocato difensore ha chiesto la derubricazione del reato da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale, chiedendo che vengano riconosciute le attenuanti generiche.
Michele Paldera