Ancora un’aggressione ai danni degli operatori sanitari in Puglia. A Martina Franca, nel Tarantino, un infermiere in servizio al pronto soccorso dell’ospedale locale è stato aggredito da una persona in attesa che gli ha lanciato contro una bottiglia piena d’acqua, colpendolo al volto e provocandogli una forte contusione.
Sull’episodio interviene il presidente dell’ordine delleprofessioni infermieristiche (Opi) di Taranto, Pierpaolo Volpe,
esprimendo “la solidarietà di tutta la comunità professionale al collega aggredito durante il proprio turno di lavoro. Si tratta – evidenzia – di un gesto incivile e irrispettoso, assolutamente da condannare. Purtroppo, le azioni violente nei confronti del personale sanitario sono diventate ormai una costante, aggravate dall’emergenza caldo e soprattutto dalla carenza di personale che incide sui tempi di attesa nei pronto soccorso. Urge mettere in campo misure di sicurezza a tutela del personale”.
Per il presidente delle Rsu dell’Asl di Taranto, Gianfranco Infesta, “occorrono investimenti, nuove assunzioni di medici
infermieri e operatori socio sanitari, oltre ad una campagna di sensibilizzazione. La rabbia della gente, che attende ore in sala di attesa per una visita, non giustifica questi atti criminali. Questa volta è toccato al collega infermiere del
pronto soccorso di Martina Franca che sicuramente si è recato sul suo posto di lavoro per prendersi cura e non per ricevere cure perché aggredito. Le liste di attesa rappresentano il vero grande ostacolo del diritto alla cura e alla salute dei cittadini”.
Stefania Losito